CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] di Milano nel 1880 (dopo un brevissimo soggiorno alla Nazionale di Firenze), il C. ne iniziò nel 1882 un catalogo dei manoscritti e libri a stampa miniati, che poi completò e pubblicò, sotto gli auspici del Bonghi, nel 1891 (Codicicorali e libri a ...
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Filosofo (m. Venezia 1455). Fu alunno di Paolo Veneto a Padova. Insegnò dal 1420 al 1454 logica e filosofia naturale, e poi anche matematica, astronomia e teologia, alla scuola veneziana di Rialto (fondata [...] universitaria. Nominato (1448) vescovo di Capodistria, rinunziò per non allontanarsi dall'insegnamento. Ci restano di lui, manoscritti o a stampa, alcuni trattatelli di logica (Dubia in consequentias Strodi, De sensu composito et diviso, In ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] 65), ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e manoscritti, fu verseggiatore in portoghese e castigliano: si ricordano le Coplas del contempto de las cosas fermosas del mundo (forse ...
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Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] anche allo studio del diritto moderno. Con la collaborazione del fratello, collazionò, in Francia e in Italia, un gran numero di manoscritti, dei quali si servì per una nuova edizione dei Basilici (5 voll., 1843-50); dopo la sua morte apparve (1870 ...
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Miniatore francese (sec. 15º), forse parigino. Decorò (1469-73) con miniature il celebre manoscritto, in due volumi, del De civitate Dei di s. Agostino (Bibliothèque Nationale di Parigi). Fortemente influenzate [...] con un figlio di Fouquet), le sue miniature si distinguono per un'esecuzione molto accurata e una delicata intonazione coloristica. Altri manoscritti miniati a lui attribuiti si trovano al British Museum di Londra (Valerius Maximus; Boccaccio; ecc.). ...
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Islamista (Hesslichtenau 1892 - Oberursel, Taunus, 1971), fratello di Gerhard; prof. nella univ. di Amburgo (1919-24), dal 1949 di Francoforte sul Meno. Ha curato edizioni di testi storico-economici, teologici [...] ed eresiografici, magici e poetici in arabo e persiano. A lui si debbono importanti monografie storico-letterarie e storico-religiose, fra cui Über die Bildersprache Niẓamis (1927) e ricerche di manoscritti specie nelle biblioteche di İstanbul. ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] rinunciarvi a causa di alcuni disturbi alla vista; in realtà i problemi di salute non impedirono a G. di continuare a produrre manoscritti fin quasi alla fine della sua vita.
G. morì a Firenze nel settembre del 1472 e fu sepolto a S. Croce.
Esemplati ...
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Orientalista, esegeta e umanista spagnolo (Fregenal de la Sierra 1527 - Siviglia 1598). Partecipò come teologo al concilio di Trento (1562); Filippo II nel 1566 lo nominò cappellano e storiografo di corte [...] 'Escuriale, per arricchire la quale l'A. non cessò mai di ricercare, durante i suoi numerosi viaggi, libri e manoscritti preziosi, preoccupandosi nello stesso tempo di costituire, tra i religiosi del luogo, un gruppo di esperti esegeti e orientalisti ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] nei secc. XII-XVI, Pistoia 1982, p. 167 e n. 258; G. Nicolosi Grassi, Lecturae scuola meridionale nei secoli XIII-XIV. Il manoscritto Vaticano Arch. S. Pietro A. 32., in Studi e ricerche dei "quaderni catanesi", VI, Catania 1984, p. 22 e n. 30.
Sul ...
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Canonista (Bologna 1338 circa - ivi 1408). Addottoratosi a Bologna (1387), insegnò a Perugia, Bologna e Ferrara. Scrittore fecondo, l'opera principale di A. è la Lectura o Commentaria in quinque libros [...] Decretalium (1473-74), cui seguirono i Commentaria in Sextum (1499); abbiamo un'ampia raccolta di Consilia, altri trattati canonistici e due Repertoria, uno di diritto canonico e uno di diritto civile (manoscritti). ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...