Paleografo ed erudito (Hanwell 1815 - Londra 1898). Nominato (1866) direttore del dipartimento dei manoscritti al British Museum, condusse a termine il catalogo dei manoscritti. Promosso (1878) primo bibliotecario, [...] seppe imporre quella chiarezza, sicurezza e modernità di criterî organizzativi, di cui ancor oggi la massima biblioteca inglese gli è debitrice ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] che non venne mai stampata.
Il 23 marzo 1566 l'E. comunica da Corfù al cardinale Carlo Borromeo di aver trovato parecchi manoscritti rari e medaglie e promette d'inviargliene il catalogo al suo arrivo a Venezia. Anche in questa vendita l'E., come in ...
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Geografo (m. forse prima del 1490). Allestì le carte che illustrano in alcuni manoscritti quattrocenteschi la Geografia di Tolomeo, e curò della stessa Geografia una delle prime edizioni a stampa (Ulma, [...] 1482). Subì l'influsso delle scuole cartografiche italiane ...
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Teologo protestante estone (Wesenberg, Estonia, 1844 - Lipsia 1906), compì ricerche nei fondi di manoscritti greci di varie biblioteche e curò importanti edizioni di opere bibliche e patristiche: Patrum [...] apostolicorum opera (1875-77, con A. Harnack e Th. Zahn); Evangeliorum codex graecus purpureus Rossanensis (1880); Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristliche Literatur (1882-84, con A. ...
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Conoscitore d'arte e collezionista (Kostrzyn 1691 - Firenze 1757). Lasciò una notevole raccolta di manoscritti che per opera del card. D. Passionei fu acquistata dalla Biblioteca Vaticana. La sua collezione [...] di gemme, descritta da J. J. Winckelmann (1760), si conserva in gran parte nei musei di Berlino ...
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Erudito e bibliofilo (Manchester 1792 - Thirlestane House, Gloucester, 1872). Giovanissimo, cominciò a raccogliere libri e manoscritti in tutti i paesi d'Europa (specialmente in Olanda e in Germania). [...] La sua collezione giunse a contare sessantamila manoscritti, molti dei quali di altissimo valore e parecchi di origine italiana, come quelli provenienti da Nonantola, oltre un gran numero di incunaboli e libri rari; dopo la sua morte andò dispersa, ...
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Bibliofilo (Dingle Cottage, Liverpool, 1838 - Londra 1928); proprietario e direttore (1880-92) della Pall Mall Gazette. Raccoglitore di manoscritti e di libri rari, specialmente codici miniati ed esemplari [...] all'asta presso Sotheby (1902-05). Nel 1902 entrò a far parte della collezione T. una parte dei manoscritti posseduti da J. Ruskin. Di alcuni manoscritti di grandissimo pregio T. fece dono al British Museum, al Fitzwilliam Museum di Cambridge, e alla ...
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Storico e filologo classico (Rothenburg ob der Tauber 1867 - Heidelberg 1924). Direttore della sezione manoscritti della Staatsbibliothek di Monaco (1898), professore a Würzburg (1903) e a Heidelberg (1908), [...] ha particolarmente studiato la tradizione delle dottrine astrologiche dall'Oriente al mondo greco, classico ed ellenistico, fino alla grande sintesi del Tetrabiblos di Tolomeo e alla sua influenza nei ...
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Erudito olandese (Leida 1722 - Aquisgrana 1771). Studiò matematica e diritto. Compì viaggi all'estero per raccogliere manoscritti inediti o dimenticati su materie giuridiche, che poi pubblicò nel Novus [...] raccolta, accresciuta successivamente dal figlio Johan (n. L'Aia 1753 - m. 1815), andò dispersa all'asta nel 1824. I manoscritti furono in parte acquistati da Th. Phillipps, e passarono più tardi (1887) alla biblioteca di Berlino. Altra parte della ...
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Bibliofilo (n. Firenze 1781 - m. 1847); possedette una biblioteca ricca di codici di pregio. Alcuni manoscritti furono da lui donati alla Biblioteca Laurenziana di Firenze; tra questi i due codici danteschi [...] del 14º sec. noti con i nomi di Tempiano maggiore e Tempiano minore ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...