BIGAZZI, Pietro
Berta Maracchi Biagiarelli
Nato in Firenze il 1ºag. 1800, dopo alcuni contrasti col padre, un modesto impiegato governativo che voleva avviarlo alla carriera ecclesiastica, si dedicò [...] Gioberti e del Niccolini.
Ma il nome del B. è soprattutto legato alla sua raccolta di libri a stampa e manoscritti che, per sottrarre a eventuale futura dispersione, vendé nel dicembre del 1868 alla Deputazione provinciale di Firenze; il segretario ...
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Fisico (Bologna 1762 - Milano 1834), prof. (1798-1807) all'univ. di Bologna; dal 1807 consigliere del Consiglio di Stato di Milano. Nipote di L. Galvani, ne diffuse e volgarizzò le scoperte sull'elettricità [...] mediche dell'elettricità e a problemi tecnici (costruzione e illuminazione dei fari, ecc.). Bibliotecario dell'Istituto Bolognese, ricevette in consegna nel 1799 i manoscritti dei conventi soppressi; lasciò in eredità alla biblioteca dell'Istituto i ...
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Orientalista italiano (Napoli 1898 - Roma 1988); direttore gen. al ministero dell'Africa Italiana (1936), vicegovernatore gen. dell'AOI (1937); dal 1950 al 1954 ambasciatore a Teheran. Sia in Iran sia [...] corso di viaggi ed esplorazioni nella Somalia, nel Harar e nell'Etiopia occid., acquistò un'importante raccolta di manoscritti, poi donata alla Biblioteca Vaticana. Le sue opere scientifiche non si limitano all'africanistica (The folk-literature of ...
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Domenicano, storico del Medioevo, diplomatista (Marsiglia 1906 - Roma 1968). Scrittore dell'Archivio Vaticano dal 1934 al 1946 e della Biblioteca apostolica vaticana dal 1949 alla morte, ha studiato in [...] la storia medievale d'Italia, della Provenza, del Regno di Napoli; ha edito fonti documentarie e curato il catalogo dei manoscritti Vaticani latini 1135-1266. Studioso di s. Caterina da Siena, ha anche ricoperto, dal 1935, la cattedra di studî ...
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Bibliotecario e studioso di storia (n. Napoli 1800 - m. 1874). Dopo la rivoluzione napoletana (era stato candidato antiministeriale), il granduca Leopoldo II lo chiamò a Firenze e gli affidò la Bibl. Palatina, [...] di classificazione (Classazione dei libri a stampa della ... Palatina, 1854), ne descrisse una parte dei manoscritti e l'arricchì di manoscritti e di autografi. Collaboratore dell'Archivio storico italiano, vi pubblicò nel 1856-57 uno studio su P ...
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Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della Biblioteca Vaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese. ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] di questi codici, finora mai descritti in un catalogo a stampa e annotati solo in poche righe negli inventari manoscritti della Biblioteca. In attesa che sia completata la stampa del catalogo dell'appendice greca marciana e tralasciando le numerose ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] il settembre 1312. Manca invece un punto d'appoggio per vedere in lui l'autore delle Additiones al Digesto nuovo nel manoscritto della Biblioteca Laurenziana Medicea di Firenze, S. Croce, plut. VI Sin. I firmate "Jo. Fazeolus" ed ispirata ai giuristi ...
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BORGIA, Cesare
Valerio Giacomini
Nacque a Velletri il 25 ott. 1776 dal nobile Giovanni Paolo Borgia e da Alchemena Baglioni. Suo educatore fu lo zio cardinale Stefano Borgia, uomo di vasta cultura, [...] che aveva trasformato il suo palazzo di Velletri nel Museo Borgiano, ove, accanto a manoscritti e opere d'autori orientali, era conservato anche un erbario.
Le nobili tradizioni della famiglia determinarono nel 1778 la sua entrata nel Sovrano Ordine ...
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Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). [...] greca e latina in varie riviste di filologia classica. Esperto paleografo greco e latino, inventariò numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, 1907). Si occupò inoltre di studî medievali ...
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manoscritto
(ant. manuscritto) agg. e s. m. [dal lat. manu scriptus, manu scriptum «scritto a mano»]. – 1. agg. Scritto a mano: si contrappone di solito a stampato, talvolta anche a dattiloscritto o scritto a macchina, al computer: sto correggendo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...