Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] 1854 Cavour aveva presentato un progetto di legge per la soppressione delle corporazioni religiose e l’abolizione della manomorta. Sostenuto con forza dai clericali piemontesi, Calabiana assunse allora l’impegno, a nome di tutto l’episcopato e ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] borbonico, che fra l'altro la S. Sede rivendicava come suo feudo. Il Tillot aveva iniziato un'energica politica contro la manomorta e i privilegi del clero e nel maggio 1707 chiese a Carlo III l'autorizzazione ad espellere i gesuiti. Nel frattempo ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] con la loro cacciata dalla Sicilia, la confisca dei beni e la revoca delle esenzioni fiscali di cui godevano (v. Manomorta). Inoltre con gli accordi intercorsi tra Federico II e il sultano al-Kāmil, che portarono alla firma del trattato di pace ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] significativamente pregnanti della politica federiciana intesa a scoprire eventuali privilegi falsi, a combattere la feudalità e la manomorta (v.) ecclesiastica e a cancellare la memoria di Tancredi, di Gugliemo III e di Ottone.
Questo preciso ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] – largamente autonoma rispetto all’autorità vescovile e dotata di un proprio capo, l’echege, giunse a controllare un’ingente manomorta e a esercitare forte influenza politica. Nel 20° sec. crebbe il controllo dello Stato sul m. etiopico che, tuttora ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] agiva nuovamente da intermediario fiorentino nella Città Eterna. Così nel 1592 trattò con Clemente VIII per la riduzione della manomorta ecclesiastica nello Stato mediceo, ma il papa restò fermo sulla sua posizione e il cardinale e il granduca non ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] della Santa Sede a gestori dei capitali finanziari della Santa Sede. In pochi anni, dunque, si passa dalla manomorta alla grande finanza.
Il fenomeno, che a Roma appariva più evidente per le particolari caratteristiche politiche e religiose della ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , ma riguardava altri Stati, come il Granducato toscano, dove una legge del 1751 eliminava l'antico istituto della manomorta, e la Repubblica di Venezia, dove un decreto del Senato del 1754 introduceva nuove regole per l'organizzazione ecclesiastica ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dei luoghi pii laicali e pose un freno alle ordinazioni sacre76. In Toscana nel 1769 fu varata la legge sulla manomorta, fu ristabilito l’exequatur e fu abolito il diritto d’asilo, quindi, nel 1770, furono abolite le carceri claustrali. A ...
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manomorta
manomòrta (meno com. 'mano mòrta') s. f. [comp. di mano «potestà, potere», e il f. di morto, calco del fr. mainmorte «possesso permanente»] (pl. manimòrte, meno com. mani mòrte). – Nell’ordinamento feudale, termine usato con varî...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...