FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] l'uso dei suoni armonici.
Nel 1780 venne ucciso a Parigi, alla vigilia di un viaggio che doveva portarlo a Londra, per mano, sostiene il Burney, di un collega invidioso.
Tra le sue composizioni si ricordano: 36 Sonate per violino e basso, Op. 1-6 ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] per pianoforte, Op. 9; Bella figlia dell'amore (quartetto dell'opera Rigoletto, trascritto e variato per la sola mano sinistra); Souvenir des Vèspres siciliennes de Verdi, morceau de salon pour piano Op. 16; Simplex, Studio-mazurka per pianoforte ...
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COCCHI (Cochius, Cocus), Claudio
Giuseppe Radole
Nacque a Genova, probabilmente nella seconda metà del sec. XVI. Entrato nell'Ordine francescano dei minori conventuali della città natale, vi ricevette [...] edizioni moderne a stampa. Le musiche pervenuteci illustrano soltanto testi liturgici della messa e dell'ufficio. Condotte con mano sicura, sono modellate sul respiro del periodare verbale, ora in piana scrittura armonica verticale, ora in ritmi ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] 1959-60 e sostenne alcuni esami soprattutto nel biennio iniziale; ridusse quindi il proprio impegno di studente universitario man mano che si venne affermando come musicista: al termine dell’anno accademico 1964-65, l’ultimo al quale si iscrisse ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] . Egli non tralasciò di procurarsi una serie di attestati circa il suo buon diritto a disporre delle carte rimaste in mano al Meloni e carpite dall'Artusi; acquetatesi così le polemiche, poté attendere ancora ai suoi studi durante gli ultimi anni ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] maggior parte dalle consuete variazioni, fantasie, capricci virtuosistici su temi d'opera che egli stesso andava man mano componendo e pubblicando presso i maggiori editori europei del tempo. Fra queste, particolare successo arrise alle composizioni ...
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ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] delle migliori opere di quel periodo, alla quale Mozart, nella rappresentazione a Vienna (1788) aggiunse l'aria per basso Un bacio di mano (K. 541). Stabilitosi a Roma dopo il suo ritorno in Italia, l'A. diede al teatro Alibert nel carnevale del 1788 ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] .
Il M. scrisse inoltre Regole armoniche, o sieno Precetti ragionati per l'apprendere i principi della musica, il portamento della mano e l'accompagnamento del b[asso] sopra gli strumenti da tasto (Venezia 1775; 2a ed., ibid. 1797).
Opere teatrali ...
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PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] possiede tutto il fuoco della giovinezza, con una bella qualità di suono e un gusto moderno; e soprattutto, sebbene la mano che tiene l’archetto abbia un aspetto sgraziato e goffo, mi è sembrato ch’egli avesse sul suo strumento più temperamento ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] . 13) al F. viene contestata da G. de SaintFoix (Mozart ou F. ...) il quale ha voluto scorgere in questa composizione la mano di Mozart. L'opinione dei Saint-Foix è rimasta isolata, tutti gli altri studiosi sono, infatti, concordi nell'attribuire il ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...