CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] e le difficoltà che comportava.
Il barone G. Manno, primo ufficiale del mmistero dell'Interno, sollecitando il C. a porre mano al lavoro gli concesse l'autorizzazione ad avviare una corrispondenza con i comuni e le intendenze del Regno allo scopo di ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] è forse esposta un po' avventatamente... Tu mi dicesti che e stato composto a dettatura. Bisogna a parer mio, ripigliare in mano quella dettatura, e d'arenaria che è ridurla a cemento".
Da questo giudizio appaiono i tratti di una intelligenza pronta ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] in testa al Fasciculus - ma certo in partibus, dato che quella provincia era ormai da quindici anni circa in mano francese. Inoltre, lo stato miserevole delle finanze sabaude rendeva problematica la riscossione della pensione dovutagli.
Il B. visse i ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] corte ferrarese. Il manoscritto, che attualmente si trova in Germania alla Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel (ms. 373), è tutto di mano di G., che però sottoscrive, in due date diverse, 15 nov. 1460 e 15 luglio 1461, solamente i pezzi classici ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] stabilire con esattezza l'entità dell'influsso del C. esercitato sui discepoli, anche perché i suoi manoscritti, in mano all'Aulisio, e forse conosciuti dal Giannone, andarono dispersi nel corso del Settecento.
Va infine ricordato un aspetto ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] numerazione, risalente al XIII sec., è duplice (per libri e per carte) ed è in cifre romane; la seconda, di mano quasi certamente di Costantino Caetani, è invece in cifre arabe.
Il Chronicon fu pubblicato a cura di V. Federici, Chronicon Vulturnense ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] nel periodo bolognese, destinati a venir pubblicati nel 1653 a Milano col titolo di Diporti academici. Mise inoltre mano a una raccolta di versi latini identificabili forse con quelli raccolti nei quattro libri che M. Armellini trovò manoscritti ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] Gli pareva di essere nella sua bottega tutto inteso a riquadrare un pezzo d’abeto. Ad un tratto l’ascia gli fuggiva di mano, il legno tremava tutto e, levatosi dritto sul banco, incominciava a ballare una nuovissima danza. E poi l’abeto metteva testa ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] può corrispondere all'imparzialità.
L'esemplarità di questo saggio deriva dalla ricchezza dei rapporti che il F. venne man mano istituendo tra Virgilio e Livio, tra Livio e Orazio, tra tradizione storiografica greca e tradizione retorica, tra Livio e ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] ,dove s'intende il misero e infelice Napoli che dandosi in preda alla disperatione si dà la morte di sua propria mano (Venezia, Usci, 1624); o più spesso dà alle sue canzonette un tono moralistico e pedagogico come nel Publico disprezo fatto sopra ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...