PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] narra la tragica fine di Pellegrini, il quale l’11 dicembre 1612 fu «barbaramente per gelosia da atroce, perfida, e cruda mano ammazzato». Il cadavere fu portato nella Chiesa della Compagnia della Morte e le esequie si svolsero proprio di fronte alla ...
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CACCIA, Orsola Maddalena
Giovanni Romano
Figlia del pittore Guglielmo e di Laura Oliva, se ne ignora la data esatta di nascita, ma il fatto che l'atto di morte, del 26 luglio 1676, la dica ottantenne [...] È sicuramente sua la parte alta del Martirio di s. Maurizio ai Cappuccini di Torino (c. 1623) e spetta ugualmente alla sua mano, almeno in gran parte, il S.Maurizio nella chiesa di S. Francesco a Moncalvo, lasciato in tronco dal padre alla sua morte ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] doti di fattucchiere, di stregone e di negromante, per la vita condotta di espedienti e lesti giochi di mano, per l'accattivarsi persone superstiziose mediante discorsi ritenuti non rispondenti all'ortodossia, cadde in sospetto dell'Inquisizione di ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] con Perugino" (p. 696), aprendo la via a digressioni erudite che tra il XVII e il XIX secolo tentarono di riconoscere vanamente la mano del F. in diverse imprese romane (cfr. Colombo, 1881, pp. 31-36; A. M. Brizio, in Mostra di G. F., 1956, pp. 3 ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] , insieme con la qualità lucida, smaltata della pittura, i volti di porcellana e i panneggi corposi e ingolfati rivelano certamente la mano di Penni (Raffaello in Vaticano, 1984, pp. 286-296).
Ai primi anni Venti risale anche il ciclo di Storie della ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] completa della natura dei colori; un giudizio negativo riscattato dall'interesse di Renoir a cui il trattato del C. capitò per caso in mano nel 1883 (cfr. Schlosser, p. 92). Fu il Toesca che nel 1900 mise in evidenza nel Libro del C. gli annunci che ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] , doveva lavorare per la basilica padovana, dove la sua mano va riconosciuta con certezza in due affreschì: il primo, Anna, già in una collezione privata di Tortona, forse riconducibile alla mano di Filippo (ibid., fig. 6).
Sempre in questo breve arco ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] di Tito, acutamente additato dal Baldinucci come altro polo dei suoi interessi, attenuano la durezza e la scarsa felicità di mano che questo critico gli rimprovera.
Le prime notizie della sua attività si hanno nel 1564, quando dipinse, nell'apparato ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] il secondo gruppo, di cui fanno parte i servizi Montmorency e Duprat, influenzati da Nicola di Gabriele; nel terzo gruppo la mano del "Milan Marsyas Painter" della cerchia di Nicolò da Urbino, e quella dello stesso Guido, che firmò da solo il piatto ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] uno fra i suoi dipinti più riusciti e celebri, oggi nella Galleria Borghese di Roma.
È stato proposto di riconoscere la mano del L. in alcune delle opere devozionali, destinate a una committenza di medio rango, avvicinabili all'attività di Bernardino ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...