BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] prime edizioni settecentesche (1704-1706) dell'opera Le pitture antiche delle grotte di Roma e del Sepolcro de' Nasoni disegnate et intagliate da P. S. Bartoli e F. Bartoli suo figliuolo (stampe 75) e ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , in un documento del 1312) e la tavola frammentaria di S. Omobono di Borgo San Lorenzo, una chiesa un po' fuori mano, ma vicina al probabile luogo di nascita di G., dove è difficile pensare all'intervento di un pittore appositamente giunto da Roma ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] dimostrando agilità di mano e vivacità descrittiva; staccatosi dagli schemi classici, aderì a un gusto realistico di tipo post-romantico di cui tuttavia rifiutò qualunque accento retorico o sentimentale, per concentrarsi su una rappresentazione ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] reliquiario della mano di s. Filippo ap. già nella chiesa di S. Domenico, detta di S. Maria del Mercato, a Sanseverino Marche, ora nella Pinacoteca civica di quella città.
Èalto cm 54, di bronzo dorato, lavorato a sbalzo, a nielli e smalti colorati ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] risulta dalle iscrizioni, completò molto spesso, col bulino, le acqueforti (ma lo stesso fece per Matteo Carboni). Il C. mise mano alle tavole XXV, XXVIII, XL-XLII, XLVI-XLVII, L-LII, LXXXVIII, CXX. Per alcune tavole (per esempio XCIX, CI), essendo ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] di seconda mano, in rapporto con l'anonimo frescante di San Biagio in Caprile e con le prime maestranze riminesi operanti nelle Marche. Nel 1346 A. risulta iscritto a Firenze alla Compagnia di San Luca: entrò allora in contatto con Bernardo Daddi e ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] presenti in Friuli di mano di Pellegrino da San Daniele (Martino da Udine) e del Pordenone (Giovanni Antonio de' Sacchis). La sua famiglia doveva godere di un certo agio poiché il padre, di cui alla Galleria degli Uffizi si conserva un ritratto ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] sotto Giuseppe Natali (di cui resta nella pinacoteca di Cremona un ritratto, firmato, di mano del B.), Uberto La Longe, Angelo Massarotti, eseguendo a soli tredici anni opere di qualche merito (due dipinti per i "Signori della Missione" [Zaist], una ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] e il 1414 era presente a Venezia. Altre prove degli stretti vincoli che legavano il B. a Gentile sono il ritratto di questo, di mano di Iacopo, esistente al principio del sec., XVI a Padova in casa di Pietro Bembo, e, non ultimo, il nome del grande ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] della cultura del Meridione. Il padre era un buon disegnatore e lo indirizzò verso l'arte del disegno a mano libera, di cui rimane traccia nei taccuini di schizzi degli anni giovanili. Il nonno paterno Domenico lo iniziò allo studio dei classici ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...