Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] Questa potentissima e fragile voce, arriva a essere generale dopo accurate analisi («Poi, soddisfatto, scompigliai con la mano la mia croce, stupendomi alla sua consistenza non pulvisco-farinosa ma granulare: portato un polpastrello alla lingua, lo ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] solo può essere definita teologa senza paura di essere smentiti e in grado, per di più, di tenere saldamente in mano le redini di un pensiero teologico che non si impantana mai nelle pericolose derive di concettualizzazioni fini a sé stesse, astratte ...
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Mimmo SammartinoNostra Regina dei burroni e delle moscheRoma, Exòrma, 2024 Quel che conviene dire subito, per mettere sul tavolo una delle questioni più sostanziose, è che questo romanzo di Mimmo Sammartino, [...] muore progressivamente anche se poi ne diserta, anche se poi (bartlebyanamente) la rifiuta allontanandosene, perché la guerra – lo si coglie man mano che il racconto si fa e si disfà – non è solo bomba ed ecatombe e sparo e fiamma e sbrego e trincea ...
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Elisa Biagini, di origini fiorentine, esordisce negli anni ’90 del Novecento (Questi nodi, Gazebo, 1993) e dunque rientra nell’ultimo gruppo di autori e autrici per cui è già possibile un inquadramento [...] lo è la lingua, che traccia le linee che disegnano il mondo («quale è la lingua / che traccia il / proseguire, la mano / che pareggia»). La prima sezione descrive una parabola data da due movimenti, uno di apertura alla vita, l’altro di abbandono in ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] lo fa pensare? Vari particolari. Primo, nel film del 1960 i personaggi con cognome si contano sulle dita di una mano: il protagonista Marcello (Rubini nel film, peraltro appena citato), gli appartenenti alla famiglia Steiner e una figura trascurabile ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente tra Cinque e Seicento, l’epoca della dominazione spagnola in Italia (cfr. Beccaria 1968), ma anche nell’Otto e Novecento, fino ai giorni nostri. L’apporto spagnolo o, meglio, dell’“ispanità” alla lingua ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] della dimensione umana e quel tempo, il futuro, che nelle carceri è impronunciabile, eppure è sempre lì, a portata di mano.Daria Bignardi e Alessandra Carati, rispettivamente in Ogni prigione è un’isola e Rosy (Mondadori 2024), hanno risposto a quell ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi [...] dicendo. A Crema Andrea Finocchiaro ha rintracciato caratteristiche fisiche o caratteriali del bambino in anagrammi come Accampoloni ‘mano piccola’ o Accefantonimi ‘faccia non mite’ e azioni compiute dall’infante in Attomontrupi ‘tu rompi tanto’ o ...
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Sport e spectaculaNel mondo antico, lo sport costituiva una parte importante della vita pubblica, carica di interessi e significati politici, sociali e culturali che, proprio come oggi, andavano molto [...] gladiatorio dato da Livineio Regolo […]. Iniziarono lanciandosi invettive con la licenza tipica delle città provinciali, poi misero mano alle pietre, infine alle armi: ebbe la meglio la plebe di Pompei, dove si teneva lo spettacolo, (traduzione ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] i crismi e con tanto di invitati furestici, ad un certo punto suggerisce:«Affideremo a ciascuno un compito, poi man mano ci sentiamo e aggiustiamo il tiro finché non scendiamo di nuovo a giugno», spiegava zelante Guidodario. Ad “aggiustiamo il tiro ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...
Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
mano [al plurale anche la forma mano]
Lucia Onder
Il termine ricorre frequentemente in senso proprio, per la parte estrema del braccio: cfr. Vn XXII 4 io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi; Rime CIV 20 'n su la man si posa...