RUSUTI, Filippo
Francesca Tota
– È registrato in attività a Roma e in Francia tra gli ultimi decenni del XIII secolo e il primo quarto del Trecento. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] unità di visione ai due registri.
La figura principale della facciata è certamente il Cristo: con un grande nimbo crucisignato, la mano destra nel gesto di benedire e l’altra nell’atto di tenere il volume aperto, egli appare maestoso, assiso su un ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] fece l’«articolista principe del giornalismo italiano» e lo pose fra coloro «che non hanno bisogno del Larousse a portata di mano per fare sfoggio di dottrina e di sapere» (Kodak, 1904).
Trasferitosi per un breve periodo a Pisa, vi fondò Il Marchese ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] . Il F. riuscì ad assorbire lo sforzo finanziario senza menomare le attività produttive, quindi, libero da vincoli, pose mano al consolidamento e allo sviluppo ulteriore.
Rinsaldò subito le amichevoli relazioni con G. Barbavara, il potente direttore ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] momento si impiegò di nuovo come istitutore. Poi cominciò a guadagnarsi la vita miniando libri: questo lavoro gli mise in mano molte opere teologiche che studiò assiduamente. L'anno 1317 gli riservò molti dolori: morì uno dei suoi fratelli e, poco ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] la figura del giovane e svagato famiglio sulla destra o dell'ancella ai piedi della scala nella Natività della Vergine: la mano dell'A., appunto. Così anche nell'episodio di Nettuno che suscita le tempeste, dove ricompaiono le medesime intenzioni di ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] h (1680-1739), c. 333 r). I medici stabilirono che si trattava di segni superficiali, impressi sotto la cute da mano umana. Alcune nobildonne senesi devote di Toccafondi furono interrogate a proposito di quelle lettere: i figli e le figlie spirituali ...
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MARONE (Maroni, da Marone), Roberto, in religione fra’ Raffaele o Raffaello da Brescia
Nacque verosimilmente a Brescia nel 1479 dal pittore Giovan Pietro da Marone, originario dell’omonimo centro del [...] : nel 1655 fu smembrato e parzialmente riassemblato presso l’altar maggiore; nel 1664 alcune tarsie avanzate, forse di mano del M. (Ferretti, 1984), servirono per realizzare due confessionali ancora in situ; nella seconda metà del XVIII secolo ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] valtellinese di storia e arte, Fondo Ligari), nel 1739 Pietro Ligari donò al conte Pietro Salis di Coira, suo mecenate, copie di mano del figlio da opere di Pittoni (Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che ...
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ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] ebbe molti insigni trascrittori, quasi tutti abitanti nel popolo di S. Felicita (Laurenziano Plutei, XC sup. 91 c. 162: «scricto per mano di me Lorenzo di Filippo Machiavegli a dì xv di gennaio 1430») e un altro scritto da Andrea di messer Bindo de ...
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SMERALDI, Smeraldo
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 18 dicembre 1553 da Giovanni, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà cittadina; nulla si sa invece della madre. Nel 1577 iniziò a lavorare [...] , e soprattutto di sigilli, fra i quali molti signa tabellionis, ovvero sigilli dei notai che imitavano quelli a mano.
Dal 1589 fu coinvolto dal duca Alessandro Farnese nella realizzazione della cittadella pentagonale di Parma, dapprima rilevando con ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...