Sociologo tedesco (Budapest 1893 - Londra 1947), prof. di sociologia nelle univ. di Heidelberg e di Francoforte; con l'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e insegnò pedagogia nella Scuola di scienze economiche dell'univ. di Londra. In Ideologie und Utopie (1929; ed. ingl. ampliata, 1936; trad. it. 1957), la sua opera più importante, M. tende a dare fondamento storico-filosofico alla "sociologia ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] tra conoscenza e realtà sociale. Nata in Germania, trova la sua più compiuta espressione nell’opera di K. Mannheim (specie in Ideologie und Utopie, 1929), che sostenne l’inevitabile influenza del contesto sociale su qualunque forma di pensiero ...
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Sociologo (Springfield, Massachusetts, 1910 - Chicago 1995), prof. di sociologia nelle univ. di Chicago (1933), Londra (1947) e infine Cambridge; fondatore e direttore della rivista Minerva; nel 1983 premio [...] . I suoi studî più importanti tendono ad avvicinare la tradizione degli studî sociologici europei (M. Weber, K. Mannheim, G. Simmel) all'approccio empirico e quantitativo della Scuola di Chicago e alle tesi funzionalistiche (The present state ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ideologica da un gruppo sociale che esprime nuove esigenze intese a trascendere l'ordine instaurato in quel periodo. Così, per Mannheim, è sempre il gruppo dominante e in accordo con l'ordine vigente a determinare ciò che va qualificato come utopico ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] le quali fanno le loro prime esperienze hanno l'effetto di plasmare e dare forma alle strutture di base della coscienza. Mannheim non chiarisce le modalità mediante le quali gli eventi cui gli individui sono esposti nella fase di massima plasmabilità ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] temi della questione meridionale dell'ottobre precedente. La parte più importante delle note sugli intellettuali è del 1932. Come Mannheim, anche Gramsci presenta un abbozzo di sociologia degl'intellettuali, e ne delinea a grandi tratti la storia. Ma ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] di fondare un'analisi sociologica del pensiero e della conoscenza fu compiuto, sempre in area tedesca, da Karl Mannheim. Al pari di Scheler, egli estese il concetto marxiano di sovrastruttura affermando che fattori biologici, elementi psicologici e ...
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SHILS, Edward Albert
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense, nato a Springfield (Massachusetts) il 1° luglio 1910. Professore di Sociologia all'università di Chicago dal 1933, all'università di Londra [...] e utopia e L'uomo e la società in un'età di ricostruzione di K. Mannheim, S. ha tentato di avvicinare la tradizione degli studi sociologici europei (Weber e Mannheim, appunto, ma anche G. Simmel) all'approccio empirico e quantitativo della Scuola di ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] 'i. (Pareto 1916; ed. 1964, 1° vol., §§ 76, 870 e segg.; 2° vol., §§ 1400 e segg.).
In Ideologie und Utopie, Mannheim, usando la nozione di i. in maniera avalutativa, la inserisce invece nel contesto di una nuova disciplina, la "sociologia del sapere ...
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OSSOWSKI, Stanisław
Franco FERRAROTTI
Sociologo polacco, nato a Lipno nel 1897; ha studiato nelle università di Varsavia e Parigi; dal 1947 è professore di sociologia nell'università di Varsavia; membro [...] , Social and cultural dynamics, New York 1937-1941 (4 voll.); Sociocultural causation, space, time, Durham 1943; Karl Mannheim, Ideologia e utopia, trad. it., Bologna 1957; Talcott Parsons, Essays in sociological theory, nuova ed., Glencoe 1954 ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...