Mercante, scrittore ed editore d'arte (Mannheim 1884 - Parigi 1979). A Parigi, dal 1902, fu sostenitore dell'arte d'avanguardia, appoggiando prima i fauves e poi il cubismo. Oltre a saggi su A. Derain, [...] M. Vlaminck, J. Gris, P. Klee, scrisse Der Weg zum Kubismus (1920). Pubblicò numerosi volumi con preziose illustrazioni di Derain (L'Enchanteur pourrissant di G. Apollinaire, 1911), di Picasso (Saint Matorel ...
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Architetto, scultore, pittore e stuccatore (Tegernsee 1692 - Mannheim 1750), tra i maggiori rappresentanti del gusto barocco, volgente al rococò, in Germania. Studiò a Monaco con A. Faistenberger; fu a [...] Roma nel 1712-13. Ebbe una vastissima attività, lavorando al rinnovamento, secondo i nuovi modi decorativi, di numerosissime chiese e conventi, spesso in collaborazione con il fratello Cosmas Damian (Aldersbach, ...
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Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] tra profonde differenze, per la loro opposizione al soggettivismo espressionista. Altre esposizioni seguirono alla prima: ad Amsterdam nel 1929, a Basilea nel 1931. Tuttavia gli artisti della N. non formarono ...
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Architetto (Mylau, Sassonia, 1909 - Berg, Alta Baviera, 1986). Continuatore della tematica razionalista, la sua notorietà è legata alla ricostruzione del Teatro nazionale di Mannheim (1954). Tra le altre [...] opere, gli uffici della Farbwerke Hoechst AG di Francoforte (1955), l'Opera di stato di Amburgo (1955), gli uffici della Thyssen a Duisburg (1960-63) ...
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Scultore e architetto (Altmannstein 1725 - Monaco 1775). Insieme a J. B. Straub, è il più importante scultore bavarese del suo tempo. Studiò a Monaco, a Mannheim e a Vienna. Dal 1754 si stabilì a Monaco. [...] Fra le sue opere, notevoli: l'Annunciazione, a Weyarn nell'alta Baviera (1763); gli intagli in legno delle cinque porte della Frauenkirche e gli altari nella Peterskirche a Monaco, il gruppo di Tobiolo ...
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Spira Città della Germania (49.930 ab. nel 2008) nel Land di Renania-Palatinato, situata a 104 m s.l.m., sulla sinistra del Reno, a S di Mannheim.
È l’antica Noviomagus dei Galli, la Civitas Nemetum o [...] Augusta Nemetum dei Romani, in origine appartenente alla Gallia Belgica poi, al tempo di Domiziano, ascritta alla Germania Superiore. Distrutta (300 circa) dai Germani, fu riedificata da Costantino e da ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] minore di Francesco frequentò l'Accademia Albertina seguendo il corso di disegno dalle stampe tenuto da M. Cusa, quello di rilievo di G. Marghinotti, e la scuola di pittura diretta da C. Arienti, ottenendo ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] Fratello maggiore di Enrico, si laureò in legge nel 1842 frequentando, contemporaneamente ai corsi universitari, quelli dell'Accademia Albertina. Sempre nel 1842 partecipò alla prima esposizione della ...
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SCHULTZE, Bernard
Laura Malvano
Pittore, nato a Schneidemühl il 31 maggio 1915. Studiò a Berlino, poi a Düsseldorf; dal 1964 al 1967 soggiornò a New York e a Parigi, e nel 1968 si stabilì a Colonia [...] dove attualmente vive e lavora. La sua prima personale è del 1947, a Mannheim, seguita da quelle a Parigi alla Galleria Facchetti nel 1956, e alla Galleria D. Cordier nel 1958. Nel 1961 la Kunsthalle di Baden Baden organizzò una retrospettiva della ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] dove iniziò gli studi di storia dell'arte, fece parte della cerchia degli intellettuali progressisti, come K. Mannheim, B. Balász e altri, che si raccoglieva attorno a G. Lukács; aderì al Partito comunista ungherese e si trovò in prima fila nel 1919 ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...