Uno dei maggiori attori tedeschi viventi, nipote di August. Nato il 7 settembre 1867 a Mannheim, si distinse subito soprattutto come intelligente interprete di Ibsen. Oggi è anche acclamato interprete [...] , Guglielmo Tell, re Filippo. Lo zio August, nato il 4 dicembre 1848 a Mannheim, abbandonò gli studî giuridici per le scene. Nel 1895 divenne soprintendente del teatro di Mannheim, e dal 1904 al 1920 diresse il Hoftheater di Karlsruhe.
Bibl.: H ...
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Attore (Osijek, Croazia, 1772 - Mühlau, Innsbruck, 1840); esordì a Innsbruck nel 1795, recitò poi a Praga, Norimberga, Mannheim, Karlsruhe, Stoccarda e Monaco, dove dal 1820 fu anche "régisseur" al Hoftheater; [...] si ritirò dalle scene nel 1837. Fu tra i maggiori attori tragici del suo tempo, congiungendo, con felice equilibrio, elevatezza di stile, naturalezza e potenza espressiva; grande interprete dei drammi ...
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Filosofo tedesco (n. Colonia 1921 - m. 2023); dal 1963 prof. di sociologia ed epistemologia all'univ. di Mannheim (dal 1989 prof. emerito). A. sostiene una sorta di razionalismo critico che intende riallacciarsi [...] a Kant e a Weber e soprattutto alla logica e alla metodologia di K. Popper. Di qui la sua polemica contro le correnti ermeneutiche e dialettiche e la Scuola di Francoforte. Secondo A. occorre svolgere ...
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Attrice tedesca (n. Flensburg 1943). Formatasi ad Amburgo con E. Marks, esordì nei teatri di Wiesbaden e Mannheim; rivelatasi in Kabale und Liebe (1967) e Torquato Tasso (1969), diretti da P. Stein, e [...] nel Don Carlos (1969), diretto da Kurt Hübner, nel 1971 entrò a far parte della Schaubühne di Berlino. Interprete duttile, dotata di grande tecnica vocale e capacità di introspezione, prediletta da importanti ...
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KAISERSLAUTERN (A. T., 56-57)
Elio Migliorini
Capoluogo del Palatinato renano, 50 km. dal Reno e da Mannheim, 236 m. s. m., posta in posizione fortificata, presso alcune colline dirette O.-SO., in mezzo [...] a boschi, dove si riuniscono le vie provenienti dal nord e dall'est prima di traversare, verso ovest, una vasta area paludosa (Kaiserstrasse, ora ricalcata dall'importante linea ferroviaria Ludwigshafen-Saarbrücken). ...
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LANDAU (A. T., 56-57)
Città del Palatinato Bavarese situata a circa 52 km. a SO. di Mannheim sulla Queich, affluente di sinistra del Reno, con circa 15 mila ab.; di notevole interesse artistico sono la [...] chiesa gotica evangelica, del XIII sec., la cappella di S. Caterina (sec. XIV) e la chiesa dell'antico convento degli agostiniani. Attivo è il commercio di vini, cereali e legname; nel centro hanno sede ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] farsi valere ben presto in pubblico: a soli quindici anni infatti, era già in grado di suonare con l'orchestra di corte di Mannheim.
La vita culturale e musicale della città, così ricca di fermenti durante i dieci anni in cui essa fu sede della corte ...
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Musicista (Würzburg 1749 - Darmstadt 1814). Allievo di G. B. Martini e A. Vallotti (1773-75), fu attivo alla corte di Mannheim (1772), città in cui fondò nel 1776 una importante scuola musicale. Celebre [...] in tutta Europa come cembalista e organista, nel 1807 divenne maestro di cappella alla corte di Darmstadt (qui ebbe tra i suoi allievi C. M. von Weber e G. Meyerbeer). Grande teorico e didatta, nella sua ...
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Musicista (Holleschau, Moravia, 1709 - Strasburgo 1789), maestro di cappella dell'abbazia di Kempten, violinista, cantante e compositore di camera alla corte di Mannheim; poi (dal 1770 alla morte) maestro [...] di cappella al duomo di Strasburgo. Fu uno degli esponenti della scuola di Mannheim e fu probabilmente maestro di K. Stamitz. Scrisse messe, mottetti, salmi, oltre sessanta sinfonie, quartetti, sonate a tre, duetti, concerti per cembalo e un trattato ...
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Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] tra profonde differenze, per la loro opposizione al soggettivismo espressionista. Altre esposizioni seguirono alla prima: ad Amsterdam nel 1929, a Basilea nel 1931. Tuttavia gli artisti della N. non formarono ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...