LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] L. Lattes, Ritorno a L., in Minerva medico-legale, I (1956), pp. 1-12; G. Ochs, Die Lehre L.s, Würzburg 1957; H. Mannheim, Pioneers in criminology, London 1960, ad nomen; M.E. Wolfgang, C. L., in Quaderni di criminologia clinica, I (1961), pp. 27-97 ...
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FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] breve soggiorno a Londra. C. Elling (1934-35) ritiene che il F. si trovasse, alla fine degli anni Trenta, a Mannheim, impiegato a dipingere decorazioni nelle sale del palazzo del principe elettore, in costruzione dal 1720; ma sempre lo Elling (ibid ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] es., le aggregazioni fra Glaxo, Burroughs Wellcome e Smith Kline, fra Ciba Geigy e Sandoz, fra Roche e Boehringer Mannheim). Inoltre, si è andato modificando profondamente il modo in cui condurre la ricerca in campo farmaceutico. Infatti, per molto ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] insieme al Seagram building di New York (1954-58), è una delle sue maggiori realizzazioni negli Stati Uniti. In Germania ha progettato nel 1953 la sede del Teatro Nazionale a Mannheim e ha realizzato la Galleria nazionale d'arte a Berlino (1962-68). ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] - che hanno tutte in comune una pretesa di scientificità, una visione del mondo e una fede storica, una 'utopia' (Mannheim). La coscienza utopica delle ideologie liberali si collega alla fede nel progresso e nella perfettibilità dell'uomo, mentre in ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] nuova tipologia strutturale dedotta da un'applicazione pilota di F. Otto per la Federal Garden Exhibition di Mannheim (1975): la Mannheim lattice shell. Questo sottilissimo guscio a doppia curvatura, formato da una fitta griglia di assicelle di legno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] che mai in auge le fortune della commedia dell’arte, da sempre cara ai principi d’oltralpe: Dresda, Varsavia, Mannheim, Stoccarda, Bayreuth, Berlino, Monaco, Praga, Amburgo, Drottnigholm, vicino a Stoccolma (dove si costruisce nel 1762 uno splendido ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] Bibiena organizza la cavea e soprattutto il palco destinato al committente, in modo speculare al palcoscenico. A Mannheim nell’Hofopernhaus disegnato da Alessandro Bibiena, primogenito di Ferdinando, e terminato nel 1741, sopra uno zoccolo di ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] Erkel di Budapest nel 1962; in Giappone a Tōkyō e a Osaka nel 1961; in Germania, a Berlino, Dresda, Stoccarda, Monaco e Mannheim; a Londra, prima al Royal Festival Hall nella Messa di Requiem di Verdi nel 1953, poi al Royal Albert Hall, in concerto ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] la libertà delle comunicazioni fluviali e del commercio, mentre la convenzione di Magonza del 31 marzo 1831, sostituita poi da quella di Mannheim del 17 ottobre 1868, conchiusa fra il Baden, la Baviera, la Francia, l'Olanda e la Prussia, ebbe cura di ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...