Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] Praga; e Alessandro (1687-1768?), architetto generale e pittore della corte dell'Elettore Palatino, costrusse, fra l'altro, in Mannheim l'ala destra del castello e una chiesa assai originale, principalmente nella pianta. Ma i due figli, emuli della ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] un manubrio mobile che consentiva di dirigerla: era l'antenato della bicicletta.
Con essa il 12 luglio 1817 Drais va da Mannheim a Schwetzingen e ritorna: 28 chilometri. Poche settimane dopo si spinge da Karlsruhe a Kehl, 78 chilometri. Il 12 gennaio ...
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CASTELLI, Eugenio
Ludwig Döry
La data di nascita di questo pittore e stuccatore è da porsi al 1681, dato che alla sua morte, avvenuta a Limburg an der Lahn il 7 dic. 1761, aveva ottantasei anni. Originario [...] sul Reno, e prima del 4 giugno 1723, questa volta come imprenditore autonomo, assieme a Cipriano, alla residenza di Mannheim. Opere tarde della cerchia del C. e di Antonio Genone possono considerarsi gli stucchi del castello di Langenau an der ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] ., come la sociologia, la filosofia analitica e la filosofia della scienza. Nella sociologia della conoscenza di K. Mannheim il r. si presenta nella forma del condizionamento storico e sociale dello stesso discorso conoscitivo. Relativistiche possono ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] più semplice per abbordare il tema della riflessività è partire da quello che Garfinkel, sulla scorta di K. Mannheim, chiama "metodo documentario d'interpretazione". Con tale termine egli intende un processo interpretativo che tratta ogni particolare ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] Riemann, in studî precedenti a quelli italiani, aveva attribuito l'assoluta paternità ad un gruppo di compositori di Mannheim, regalando addirittura ad essi l'invenzione dello stile sinfonico; mentre una tendenza erudita francese (L. De La Laurencie ...
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UNCINI, Giuseppe
Roberta Serpolli
– Nacque a Fabriano il 31 gennaio 1929 da Beniamino e da Enrica Porcarelli.
Nutrì un profondo interesse per il disegno sin dalla tenera età e compì le prime esperienze [...] G. U. L’immaginaria misura, Prato 2000; G. U. Raum aus Fläche und Struktur (catal., 2001-02), a cura di M. Fath, Mannheim 2001; G. U. Catalogo ragionato, a cura di B. Corà, Cinisello Balsamo 2007; G. U. Scultore 1929-2008 (catal., Karlsruhe, Rovereto ...
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RIEMANN, Karl Wilhelm Julius Hugo
Alfredo Bonaccorsi
Musicologo, nato il 18 luglio 1849 a Gross-Mehlra (Sondershausen) in Germania, morto a Lipsia il 10 luglio 1919. Fece dapprima studî giuridici, storici [...] di opere notevolissimo, anche se talora fu portato a dare troppo risalto a periodi e scuole (come fece per quella di Mannheim) o troppo poco rilievo, come, per es., all'Ottocento italiano.
Fra la sua copiosa produzione sono da segnalare: Studien zur ...
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STRAUSS, David Friedrich
Teologo tedesco, nato il 27 gennaio 1808 a Ludwigsburg nel Württemberg, morto ivi il 6 febbraio 1874. Studiò a Tubinga, e tutto preso dalla filosofia hegeliana si recò a Berlino [...] (voll. 2, Tubinga 1840-41); Der alte und der neue Glaube (Lipsia 1872), oltre a biografie (Schubart, Berlino 1849; Ch. Marklin, Mannheim 1851; U. von Hutten, voll. 3, Lipsia 1858-60, ecc.) e a scritti varî. Sono raccolti da E. Zeller, D. Fr ...
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JOHNSON, Uwe
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Cammin (Pomerania) il 20 luglio 1934; esordì con Mutmassungen über Jakob (1959; trad. it. Milano 1961), libro di difficile lettura per la frantumazione [...] cura di R. Baumgart, Francoforte s. M. 1970; E. Wünderich, U. Johnson, Berlino 1973; H. Mayer, U. Johnson. Congetture su Jakob, in Il romanzo tedesco del Novecento, Torino 1973, pp. 487-98; N. Riedel, Johnson. Bibliographie 1959-1975, Mannheim 1975. ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...