BERNARDINI, Francesco (non Antonio, né Carlo)
Ludwig Döry
Operoso come pittore in Germania nel sec. XVIII, dalle opere rimaste possiamo ritenere che fosse originario dell'Italia settentrionale e più [...] Baudenkmäler in Frankfurt a. M., II, Frankfurt a. M. 1897, pp. 405, 447, 449; R. Tillessen, Das grossh. SchIoss zu Mannheim. Mannheim 1897, p. 10; O. Donner-v. Richter, Über die Deckengemälde in dem Thurn-und Taxisschen Palais zu Frankfurt a. M., in ...
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Famiglia di artisti, originarî di Laino (Val d'Intelvi), stabilitisi a Monaco dalla fine del 18º sec. Giulio I (Laino 1601 - Vienna dopo il 1658) lavorò come pittore teatrale alla corte di Vienna; Giulio [...] affrescò l'interno del duomo di Lubiana (1706), lavorò in Lombardia e nel Friuli. Notevoli anche: Giovanni Maria II (Mannheim 1772 - Monaco 1813), architetto e scenografo a Monaco; Giuseppe (Laino 1747 - Monaco 1828), scenografo di corte a Monaco dal ...
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SACHER-MASOCH, Leopold von
Emilio Servadio
Scrittore, nato a Leopoli il 27 gennaio 1836, morto a Lindheim (Hessen) il 9 marzo 1895. Studiò a Praga e a Graz, e quivi prese l'abilitazione in storia. Insegnò [...] a Graz, Praga, Salisburgo, Vienna. Dal 1882 al 1885 diresse a Lipsia la rivista Auf der Höhe; fu poi a Mannheim redattore della Neue badische Landeszeitung e si fissò negli ultimi suoi anni a Lindheim. Scrittore fecondo, è noto soprattutto per aver ...
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Pittore (Düsseldorf 1712 - ivi 1790); fu a Roma (1736-56), dove si formò sull'esempio di Raffaello e A. Carracci, e sui contemporanei M. Benefial e P. Subleyras. Tornato (1756) a Düsseldorf, vi diresse [...] la Galleria di pittura alla quale poi passò la collezione d'arte raccolta in Italia. Sua opera principale fu il soffitto della biblioteca del castello di Mannheim (1758), lodato anche da Goethe. ...
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LOEBEN, Otto Heinrich, conte von
Giovanni A. AIfero
Scrittore romantico tedesco, nato di antica nobile famiglia il 18 agosto 1786 a Dresda, morto ivi il 14 aprile 1825. Studiò legge alle università [...] Eichendorff, Arnim, Brentano, Görres, e si volse egli stesso con entusiasmo alla poesia, pubblicando nel 1808 a Mannheim, sotto lo pseudonimo "Isidorus Orientalis", il romanzo allegorico Guido, imitazione del Heinrich von Ofterdingen di Novalis, d ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e del contrappunto alla massima elaborazione. Questo stile fu abbandonato però subito dai compositori della scuola di Mannheim, geniali innovatori nella musica per orchestra, specialmente quella sinfonica. Orientamenti diversi seguirono anche i figli ...
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Scultore tedesco (Ruhrort 1868 - Berlino 1934); allievo di R. Begas, collaborò con lui ai monumenti di Guglielmo I e di Bismarck a Berlino; recatosi a Roma (1900-06), si orientò verso l'arte antica e del [...] Rinascimento (sull'esempio di A. Hildebrand). Ebbe una vasta attività: statue di giovani e fanciulle, numerosi monumenti (a Enrico il Fanciullo a Berlino, e a H. Lanz a Mannheim), ritratti di Guglielmo II, di generali, ecc. ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] 'i. (Pareto 1916; ed. 1964, 1° vol., §§ 76, 870 e segg.; 2° vol., §§ 1400 e segg.).
In Ideologie und Utopie, Mannheim, usando la nozione di i. in maniera avalutativa, la inserisce invece nel contesto di una nuova disciplina, la "sociologia del sapere ...
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JAEGER, Ernst
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Landau nel 1869. Esercitò dapprima l'avvocatura e dal 1897-98 fu ausiliario presso il Ministero della giustizia. Fu nominato professore di diritto [...] di Lipsia.
Opere principali: Die Voraussetzung eines Nachlasskonkurses, Monaco 1893; Zur Lehre vom Mietpfandrecht, Mannheim 1895; Der Konkurs der offenen Handelsgesellschaft, Friburgo 1897; Erbenhaftung und Nachlasskonkurs, Berlino 1898; Kommentar ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] del vecchio chalumeau francese, il c., dopo i molti perfezionamenti subiti dal Settecento, fu adottato dai maestri della scuola di Mannheim, e divenne da W.A. Mozart in poi uno dei principali strumenti dell’orchestra.
Il c. è tagliato in diverse ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...