FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] nemico. Gli uomini del gran capitano, dal canto loro, contrastarono l'azione dell'avversario mediante improvvise sortite di piccoli manipoli di cavalleria leggera. Ebbe inizio così una guerra fatta di scorrerie, di colpi di mano, di stratagemmi, con ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] . Il numero delle legioni permanenti fu fissato a 25; ogni legione fu divisa in 10 coorti, che al loro interno contavano 3 manipoli o 6 centurie, e il numero degli effettivi aumentò fino a 5500 soldati. La catena di comando fu affidata a ufficiali di ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] . Queste armi leggere garantivano l’estrema mobilità degli uomini, non più organizzati in falangi, ma nei più agili manipoli che univano i soldati giovani a quelli più esperti. L’unità tattica fondamentale dell’esercito erano le legioni, composte ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] . tratta dell'organizzazione tattica della cavalleria leggera in combattimento, raccomandando lo schieramento a mezzaluna, piuttosto che quelli a manipoli, in linee, a scacchiera, in colonne.
Il B. morì intorno al 1607, forse nel suo feudo di Troppau ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] a sperimentare i rischi e le delusioni di una "democratizzazione" imposta con le baionette francesi, col fragile supporto di esigui manipoli di "giacobini" locali, per lo più staccati dalle masse contadine, rimaste fedeli ai vecchi regimi. A capo di ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] la cultura non ebbe il compito di elaborare un modello ideale che servisse da guida all'azione, bensì quello di manipolare l'opinione pubblica in vista del consenso: la cultura fu uno strumento di propaganda. Infine, la constatazione dell'adesione al ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ... Ha poi mandato a tagliare tutti li morari del territorio"), limitandosi la resistenza degli abitanti all'attacco di manipoli di "spahi" avventuratisi nelle campagne circostanti. Ci fu pure - mentre l'incursione prosegue a danno di varie località ...
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