Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] delle Silvae di Stazio, delle Puniche di Silio Italico, delle Historiae di Ammiano Marcellino, dell’Astronomicon di Manilio e del De rerum natura di Lucrezio, opera fondamentale per la ricezione latina dell’epicureismo, che eserciterà una ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] e medico, il M. rappresentò il modello dello scienziato di scuola aristotelica, influenzato anche dagli Astronomica in versi di Manilio, riscoperti verso la fine del XIV secolo e divenuti rapidamente il "breviario" degli umanisti; egli fu il tipico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] europeo, come canale di diffusione della nuova scienza. Sulla scia della rinnovata conoscenza di autori come Lucrezio, Manilio e Arato, essa si sviluppa soprattutto nella seconda metà del secolo fino alle massime espressioni negli Hymni naturales ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] quelli che sopravvivevano dei mille relegati. Tra essi P., il quale peraltro, appena giunto in Acaia, fu dal console Manilio (149), che stava sul punto d'imbarcarsi a Lilibeo per l'Africa, invitato ad accompagnarlo nella spedizione, probabilmente per ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] di satire dell'età dei Flavî è ricordato Turno, forse anche un Giulio Rufo, contemporaneo di Giovenale, un Silio e un Manilio Vopisco: stanno fra il sec. IV e il V altri poeti satirici di cui conosciamo appena il nome: Lucillo, Secondino, Tetradio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , da Bernardo Bellincioni nella rappresentazione Il Paradiso; mentre Stefano Dolcigni, in calce all'edizione degli Astronomica di Manilio (Milano 1489), lo ricorda come "Orpliaca argutior cithara" e come esempio di felice connubio tra prestigio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A volte difficilmente distinta dalla filosofia e dalla medicina, la magia attraversa la cultura medievale, [...] e metalli. In questi casi, magia, astrologia e medicina sono tra loro strettamente legate.
Secondo uno schema presente in Manilio e Firmico Materno, che poi ritorna in numerosi testi ermetici, piante, astri e parti del corpo sono tra loro collegati ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] al Baroni uno scambievole invio della più recente produzione poetica degli ambienti letterari romani e fiorentini, e gli invia un'elegia di Manilio Rallo in lode del Pontano (Pintor, pp. 31 s.). Il Poliziano gli scrisse l'11 ag. 1499 per lodare il ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] penetrare i più intimi misteri della natura. Ovidio lo dice sublime. Tacito ricorda coloro che lo preferivano a Virgilio. Manilio cerca di emularlo, con poca fortuna. Stazio esalta il suo arduus furor. Gli scrittori cristiani lo combattono aspramente ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] per la prima volta probabilmente nel III sec. a. C., era nota a Critodemo, a Cicerone, a Nigidio, a Dorotheos, ed a Manilio fino a che, nel I sec. a. C., Teucro di Babilonia ne diede la versione definitiva. Anche se i segni della Sphaera barbarica ...
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manilla
s. f. e m. [da Manilla, forma ital. ant. per Manila, città capitale dell’arcipelago delle Filippine, nell’oceano Pacifico]. – 1. s. f. a. Fibra vegetale (detta anche canapa di Manila o abacà), leggera ma dotata di elevate caratteristiche...
filippino1
filippino1 agg. e s. m. (f. -a). – Dell’arcipelago delle Filippine, nell’oceano Pacifico, a oriente dell’Indocina, costituito da oltre 7000 isole riunite dal 1946 in repubblica autonoma; abitante o nativo della Repubblica delle...