GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] anno si rallegrava con Lamennais per la sua piena sottomissione. Ma l'evoluzione del bretone continuava, e nel 1834 si manifestò con le Paroles d'un croyant, in cui con tono profetico auspicava una rivoluzione popolare che instaurasse una società del ...
Leggi Tutto
GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] linee del gruppo dirigente popolare guidato da L. Sturzo. Anzi, in più di una occasione il G. non mancò di manifestare il suo dissenso nei confronti degli indirizzi politici del segretario del partito. Tra l'altro, mostrò subito simpatia e attenzione ...
Leggi Tutto
CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] " (Manno, Storia...). D'altronde il partito dei curiali, in questa fase, si muoveva con precauzione, come mostra il Manifesto giustificativo della emozione popolare, redatto, in quei giorni, dal figlio Antonio, per dissipare l'idea di una congiura ...
Leggi Tutto
GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] alle suggestioni del socialismo francese. Dal 1855 il G. collaborò con M. Savini all'Eva redenta, giornale (recitava il manifesto) compilato da sole donne, e prese parte alla breve stagione de La Sfinge (febbraio-marzo 1856).
Terminati gli studi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] , zio di don Pedro, e dal ministro della guerra Sà da Bandeira - aveva già rifiutato di associare il Portogallo alle manifestazioni spagnole di solidarietà col potere temporale dei papi, come scriveva da Lisbona il C. al primo ministro Ricasoli il 18 ...
Leggi Tutto
CAMPANA (Campani), Camillo
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1508 da Benedetto d'Antonio, notaio della Repubblica. Negli anni che precedono la guerra di Siena fu più volte impegnato nella vita pubblica [...]
La situazione politica senese alla metà del sec. XVI si era fatta drammatica sotto l'accresciuta pressione spagnola che si manifestò nella forma più esasperante con la decisione dell'imperatore Carlo V di far erigere presso la città una fortezza per ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] logico, l'ufficio di censura. Già nel 1817, appena rientrato in Lombardia, gli fu impedito di dare alle stampe il manifesto per la pubblicazione di un Extrait de la Biographie moderne des personnes vivantes commenté par un italien, ou premier "errata ...
Leggi Tutto
PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato sul modello del Codice di Malines, l’insieme di ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] ispirato forse anche dalla lezione genovesiana sulla necessità che nel mondo della legge emergesse infine il "giureconsulto-filosofo", manifestò il proposito di guardare alle vicende del diritto da un punto di vista filosofico, perché "la ricerca del ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] solo su quello - per diritti e prerogative preesistenti si manifestò sin dall'inizio dell'episcopato. quando il D. si ordinazioni ecclesiastiche, attestate negli anni 1356-58) si manifestò un atteggiamento quanto meno di scrupolosità formale, non ...
Leggi Tutto
manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...