CAMPANA (Campani), Camillo
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1508 da Benedetto d'Antonio, notaio della Repubblica. Negli anni che precedono la guerra di Siena fu più volte impegnato nella vita pubblica [...]
La situazione politica senese alla metà del sec. XVI si era fatta drammatica sotto l'accresciuta pressione spagnola che si manifestò nella forma più esasperante con la decisione dell'imperatore Carlo V di far erigere presso la città una fortezza per ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] ’opposizione di tipo revisionista, di cui furono emblematici W. Biermann, R. Bahro, R. Havemann. In Ungheria, la più rilevante manifestazione critica fu la ‘scuola di Budapest’ che si mosse nell’ambito del marxismo: tra i suoi più noti rappresentanti ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] ch'era la Spagna, lo rese tutt'altro che gradito ai nuovi sudditi. Questo malcontento verso l'atteggiamento del nuovo sovrano si manifestò nelle adunanze delle Cortes, che opposero ostacoli di ogni genere al governo di C. nel timore che egli volesse ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] quale erano bandite esteriorità e teatralità e che esortava a una più profonda meditazione interiore. La nuova pietà si manifestò in maniera matura verso la fine degli anni Settanta come critica decisa non solo alle forme tradizionali della cultura ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] altre parti del mondo, e quindi col giudaismo, fino al risveglio dell'identità ebraica negli anni sessanta che si manifestò, non senza serie difficoltà, in una corrente migratoria ebraica dall'Unione Sovietica verso Israele.
Sin dalla metà del XIX ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] logico, l'ufficio di censura. Già nel 1817, appena rientrato in Lombardia, gli fu impedito di dare alle stampe il manifesto per la pubblicazione di un Extrait de la Biographie moderne des personnes vivantes commenté par un italien, ou premier "errata ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato sul modello del Codice di Malines, l’insieme di ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] ispirato forse anche dalla lezione genovesiana sulla necessità che nel mondo della legge emergesse infine il "giureconsulto-filosofo", manifestò il proposito di guardare alle vicende del diritto da un punto di vista filosofico, perché "la ricerca del ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] solo su quello - per diritti e prerogative preesistenti si manifestò sin dall'inizio dell'episcopato. quando il D. si ordinazioni ecclesiastiche, attestate negli anni 1356-58) si manifestò un atteggiamento quanto meno di scrupolosità formale, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] presidente dell’Accademia, e dal 1961 presidente della neonata Società italiana di storia del diritto. Firmatario del Manifesto degli intellettuali antifascisti e legato a Benedetto Croce, fu ministro di Grazia e Giustizia nel governo Badoglio (1944 ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...