PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] e 10 maggio 1928; in Lettere di Ernesto Buonaiuti..., a cura di C. Fantappiè, 1997, pp. 95-96, 135), in seguito manifestò disappunto per l’allontanamento di Pincherle (che pure continuò sino agli anni Quaranta a collaborare a Ricerche religiose) dall ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] come un governo di stampo assolutistico, ma che deve "esercitarsi con amore e piacevolezza verso i sudditi". Nell'opera si manifesta anche la predilezione del G. per la favola di tipo esopico, di cui viene asserita l'eccellenza pedagogica e che ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] , quella che avrebbe portato alla conquista incruenta del Santo Sepolcro: impresa che - come dichiarò lo stesso Federico nel suo manifesto di Gerusalemme - non era riuscita in precedenza neppure alle più grandi armate e ai più illustri condottieri. È ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] di una questione di principio, molto più grave delle circostanze che l'avevano generata. La reazione di L., pronta e decisa, si manifestò con una dura lettera per i re Ugo e Roberto (in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, III, a cura di G.H ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] ’uomo di forgiare liberamente il proprio destino. Nell’Orazione sulla dignità dell’uomo (1486) – che è considerata il ‘manifesto’ dello spirito rinascimentale – Pico della Mirandola immagina che Dio si rivolga ad Adamo nei seguenti termini: «Non ti ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] e codici veneziani, Treviglio 1933, p. 347). Tuttavia non va dimenticato che il Montorsoli, il noto autore della Lettera spirituale,manifestò tutt'altro che simpatia per il Baglioni. Suo "capital nimico" lo chiamava il B. in una lettera senza data ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] 1765). Della sua carità vi sono numerose testimonianze (arrivò a dispensare in elemosine 6000 scudi all'anno); essa si manifestò particolarmente nella grave carestia del 1762-63, quando, preposto dal viceré all'Annona della città, fece comprare grano ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] si possa far rientrare senza riserve nell'ambito dell'ortodossia. Si è già ora considerata la simpatia da lui manifestata per quegli aspetti del pensiero agostiniano meno accetti alla dottrina ufficiale; a ciò si deve aggiungere, soprattutto, il suo ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] soppressione di numerose istituzioni religiose, compresi l'antico monastero benedettino di Aquileia e il seminario. L'E. non manifestò più la sua opposizione in modo palese, limitandosi a far pubblicare i vari decreti sovrani dal cancelliere Godina ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] sotto sequestro. Il Barberini, a nome di una congregazione straordinaria di cardinali convocata a Roma per la questione, gli manifestò questa volta la sua aperta disapprovazione e gli ordinò di attenersi alle indicazioni che venivano dalla Curia. La ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...