FERRÈ, Pietro Maria
Donatella Gironi
Nato il 5 luglio 1815 a Verdello (provincia di Bergamo), apparteneva ad una agiata famiglia cremasca. Il padre Gaetano era cancelliere del tribunale di Crema, la [...] ., e ciò spinse il F. a prenderne pubblicamente le difese. Nel corso della visita triennale a Roma del 1879 manifestò al pontefice l'intenzione di pubblicare un'opera volta a dimostrare come la filosofia rosminiana non contrastasse, bensì sviluppasse ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] nel 1946 quello civile. Durante il periodo bellico fu punto di riferimento per perseguitati di ogni specie.
Nel 1944 il F. manifestò i primi sintomi del morbo di Parkinson, che si aggravò tre anni dopo. Dal 1949 non fu più autosufficiente e nel 1954 ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] proseguì per gli anni Settanta e Ottanta del Seicento senza particolari mutamenti. Nel 1678, con molti altri cardinali, manifestò la sua contrarietà al progetto di Innocenzo XI di pubblicare una bolla di abolizione del nepotismo. Nel novembre 1687 ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] una serie di indagini sulle ricchezze, sull'operato come uditore e sull'intera attività del F. durante il pontificato benedettino.
In un "manifesto" redatto insieme con il Coscia alla fine del 1730 (Roma, Bibl. Angelica, ms. 1628, ff. 339-354), il F ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] il Natali, fu prodigo di predicatori, i quali si inserirono nel clima di imperante Arcadia facendo proprio un manifesto di personale rigorismo e che nella seconda metà del secolo interverranno aspramente contro i vizi di una società "fibertina ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] precisione nel 1546 e si raccolse l’anno dopo intorno al programma dei «libertini». J. Gruet, che affisse un manifesto contro C., venne decapitato. Nel 1553 i libertini conquistarono però il potere e giunse allora a Ginevra l’antitrinitario Serveto ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] di E. II, una bozza di lettera, che speravano sarebbe stata inviata dal pontefice a Costantinopoli, in cui egli manifestava la volontà di risolvere la disputa adottando la posizione franca. L'assemblea annetté il documento al processo verbale delle ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] occasione del Natale 1945) - come punto d'irradiazione della missione religiosa e insieme civile nella quale il pontefice manifestamente si identificava. La personalità di P. aveva raggiunto, alla fine della guerra, un grado elevato di autorevolezza ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] l'ambiente dei canonici-teologi della cattedrale parigina (Boerner, 1996). In ogni caso, l'influenza di questo modello si manifestò largamente nel sec. 13°, in particolare nei portali delle cattedrali di Amiens e di Chartres, come nelle vetrate di ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] in modo tale da lasciare adito a interpretazioni diverse, e talora opposte, del suo pensiero. Egli, infatti, non solo manifestò la propria adesione alla proposta di Sergio, ma affermò inoltre che, poiché il Verbo agiva attraverso le sue due nature ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...