GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] scientifico e tecnico.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, dopo l'entrata in guerra dell'Italia (1940), lo G. manifestò l'intenzione di seguire i giovani della II legione affidati alle sue cure e fu, quindi, arruolato come cappellano nel ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] anche se poi ordinava al vicelegato a Bologna di consentire la pubblicazione solo dopo l'assenso del Senato. Questo manifestò invece una notevole resistenza a concedere la licenza: dapprima nominò una commissione composta da quattro senatori (Poeti ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] nei confronti di Benedetto XIII, eletto come successore di Clemente VII dai cardinali di obbedienza avignonese, si manifestò in primo luogo con la sospensione dei finanziamenti in favore della Camera apostolica. Nel giugno 1395, si trovavano ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] di Bonifacio, i due cardinali si rifugiarono nel loro castello di Lunghezza, da dove il 10 pubblicarono un manifesto nel quale negavano la legittimità dell'elezione del pontefice, appellandosi al giudizio di un concilio generale della Chiesa ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] vincitore.
La prolusione che tenne all’inaugurazione del primo corso, il 17 gennaio 1924, costituisce una sorta di manifesto della sua metodologia: lo studioso presenta la disciplina che pratica come una sintesi della tradizione antropologica e di ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] in una grande famiglia principesca. Una prospettiva, questa, rispetto alla quale il M. aveva da tempo preso le distanze, manifestando le sue riserve sul matrimonio tra Taddeo Barberini e Anna Colonna (ottobre 1627) e sull'elevazione al cardinalato di ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] , e dispendiosa, segnata soprattutto da un fitto succedersi di incarichi interni, mentre nei dibattiti assembleari il D. manifestò sempre molta moderazione: la sua visione politica fu infatti ispirata al mantenimento della pace e ai buoni rapporti ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] del 3 dic. 1771 che lo nominavano professore d'eloquenza nell'Università di Sassari; ma allo stesso tempo gli manifestò perplessità per "alcuni tocchi ed espressioni le quali, andando al vivo de' vizi e difetti della nazione, potrebbero irritare ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] occasioni non sia stata suggerita proprio dal cardinale. Così è del testo della bolla di scomunica del 1239 e del manifesto pubblicato subito dopo contro l'imperatore, in cui fu fissata la linea della polemica futura, fondata sull'idea dominante di ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] Furlanetto (pp. VIII-XCII), esponeva i criteri informatori del suo lavoro (pp. XCIII-CXVIII), già sommariamente enunciati nel Manifesto d'associazione (Prato, 22 sett. 1857) e sui quali sarebbe successivamente ritornato, fra il 1881 e il 1882, con ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...