MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] è il testo che dà il titolo alla raccolta, letto durante una riunione del Gruppo 63, un vero e proprio manifesto di poetica, i cui concetti verranno ripresi (e approfonditi) molto spesso dall'autore, che alle idee lì espresse rimarrà sempre ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] 28 luglio l'Esercito aprì il fuoco contro un corteo di antifascisti che si recava al carcere per chiederne la liberazione e uccise 22 manifestanti, tra i quali il figlio di Fiore.
Il L., già malato da tempo, morì a Bari, il 21 ag. 1943.
Aveva appena ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] in entrambi da una presa di distanza verso le compromissioni con il passato regime, presa di distanza che in G. si manifestò in più occasioni, anche nel volume su De Amicis (Torino 1962), dove si incontrano pagine che suonano come efficace palinodia ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] ad adottare questo metodo furono, tra la fine del 1973 e i primi mesi del 1974, l’Avvenire, La Stampa e Il Manifesto, seguiti a breve distanza dal Corriere della sera e da Il Globo.
Durante gli anni 1980 i quotidiani attraversarono una fase di ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] la montagna, aveva preso l’aristocrazia intellettuale e insieme la ruvidezza nei rapporti, che nel suo stile di lavoro si manifestavano come capacità di seduzione e disposizione al comando. Questi tratti, nella figura e nel comportamento – uniti a un ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] e dei contratti, approvato a Parigi nell'ottobre 1927 (Roma 1928, in testo bilingue), dando esito ad un'aspirazione manifestata da Scialoja già una decina di anni avanti (Per un'alleanza legislativa fra gli Stati dell'Intesa, in Nuova Antologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] , sempre per Einaudi, Pensiero e azione del Risorgimento, che esce nella primavera del 1943 e viene «letto come un manifesto politico cifrato» (Turi, in Luigi Salvatorelli (1886-1974), 2008, p. 168) dell’opposizione. In tale opera l’autore riprende ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] di calcio del 1990.
Dal 1986 iniziò la collaborazione con L’Espresso e, saltuariamente, con L’Unità e il manifesto.
Nelle elezioni politiche del 1987 si presentò come indipendente nelle liste del Partito comunista italiano, divenendo deputato della X ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] 1976, 148 del 1981, 153 del 1987, 1030 del 1988, 102 del 1990. Si noti che la stessa possibilità di manifestare il pensiero "con lo scritto", per quanto espressamente garantita, presuppone la giuridica disponibilità... del foglio di carta). Di qui l ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] che ha organizzato i materiali filmici in un discorso. I film, lo si diceva già nel cap. 1, si sono quasi sempre manifestati come 'mostre' di oggetti e di azioni e hanno spesso mascherato le loro strategie comunicative, le fasi argomentative del loro ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...