CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] , zio di don Pedro, e dal ministro della guerra Sà da Bandeira - aveva già rifiutato di associare il Portogallo alle manifestazioni spagnole di solidarietà col potere temporale dei papi, come scriveva da Lisbona il C. al primo ministro Ricasoli il 18 ...
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CAMPANA (Campani), Camillo
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1508 da Benedetto d'Antonio, notaio della Repubblica. Negli anni che precedono la guerra di Siena fu più volte impegnato nella vita pubblica [...]
La situazione politica senese alla metà del sec. XVI si era fatta drammatica sotto l'accresciuta pressione spagnola che si manifestò nella forma più esasperante con la decisione dell'imperatore Carlo V di far erigere presso la città una fortezza per ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] e democratiche", che si proponeva una risoluta opposizione al regime fascista. L'A. fu anche tra i firmatari del manifesto di B. Croce (aprile 1925), in risposta a quello fascista di G. Gentile. Intanto, poté egualmente dedicarsi all'insegnamento ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] incidente aereo. Il dissidio fra il senatore Agnelli e la famiglia del figlio, latente fino alla morte di quest’ultimo, si manifestò con la vedovanza di Virginia, cui il suocero fece sottrarre la potestà sui figli. Per anni i rapporti fra suocero e ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] logico, l'ufficio di censura. Già nel 1817, appena rientrato in Lombardia, gli fu impedito di dare alle stampe il manifesto per la pubblicazione di un Extrait de la Biographie moderne des personnes vivantes commenté par un italien, ou premier "errata ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] Rappresentanza finale (ibid., pp. 77-116) nella quale si faceva il punto del dibattito e veniva presentato una sorta di manifesto della "illimitata" libertà di commercio. Con ciò il F., in perfetta sintonia con il Fabbroni, prendeva le distanze dalla ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] e temi futuristi.
Le opere di questi anni oggi note - paesaggi urbani come Corso Monforte (1911) o Notturno (1914) - manifestano l'urgenza di un rinnovamento in chiave moderna che porta a una deformazione del reale per effetto della velocità; invece ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] discussione del disegno di legge Seismit-Doda sull'abolizione della tassa sul macinato, nel luglio 1878, il B., pur manifestando preoccupazioni circa il reperimento di nuove fonti di entrata per lo Stato, si pronunciò, assieme al Crispi, a favore ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato sul modello del Codice di Malines, l’insieme di ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] ispirato forse anche dalla lezione genovesiana sulla necessità che nel mondo della legge emergesse infine il "giureconsulto-filosofo", manifestò il proposito di guardare alle vicende del diritto da un punto di vista filosofico, perché "la ricerca del ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...