DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] Corday, che lasciò però appena abbozzata. Abbandonò allora il teatro lirico e si rivolse alla produzione sacra: qui si manifestò la sua vena più originale.
Uomo di schietta fede religiosa e di severa preparazione, si schierò subito con i fautori ...
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GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] interessi, oltre alla composizione e all'esecuzione organistica, investivano anche il campo della teoria musicale. Il G. manifestò questo aspetto della sua attività nel 1720, allorquando codificò la sua esperienza di strumentista nel libro Regole per ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] 369, pp. 12-14; J.-P. Manganaro, C. B., in Lumière du Cinéma, 1977, n. 9 (novembre), pp. 41-46; G. Deleuze, Un manifesto di meno, in C. Bene - G. Deleuze, Sovrapposizioni, Milano 1978, pp. 67-100; I. Moscati, Dopo il teatro e il cinema la TV secondo ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] di chirurgia di M. J. Chelius, e con un viaggio di studio per l'Europa, nel 1839, durante il quale si manifestò il suo interesse, rimasto poi costante, per gli aspetti sociali connessi con il progresso della medicina. Al ritorno in Lombardia si legò ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] 1595, quando il Guercino aveva solo quattro anni. Secondo il Malvasia, l'inclinazione del Guercino per la pittura si manifestò assai presto: egli menziona una Madonna di Reggio (ancora esistente quando scriveva il Calvi, 1808) che l'artista avrebbe ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ripubblicazione di testi già stampati e a una collaborazione intensa con alcuni quotidiani (Corriere della sera, Il Messaggero, Il Manifesto) e più saltuaria con riviste, fra cui Aut aut e Quaderni piacentini, nei quali cessò di scrivere nel 1979 ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] letteraria appartiene agli studi classici, e sarà pressoché costante in tutta la sua opera. Del periodo giovanile sono pure le manifestazioni di amor patrio con un atteggiamento che fu già, seppure con altro sdegno e vigore, del Foscolo: la protesta ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] 'enciclica di protesta Nullis certe di Pio IX (16 febbr. 1860); intervenne perché non si invitasse il clero alle manifestazioni per l'annessione delle Romagne e dell'Italia centrale; consigliò di non dar rilievo alla scomunica di Vittorio Emanuele II ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] immediatamente lo spirito anarchico del ribelle Carrà. La partecipazione del C. al futurismo (fu uno dei redattori del Manifesto)ben si spiega tenendo conto, di una prima confusa esperienza di letture anarcoidi e libertarie, che aveva preparato il ...
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FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] F., che comunque si trasferì, in data imprecisabile, a Roma, dove completò gli studi.
La sua perizia di erudito si manifestò nel 1869 con la pubblicazione del primo volume di un'imponente collezione epigrafica, dal titolo Iscrizioni delle chiese e d ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...