Uomo politico spagnolo (Torrecilla de Cameros, Logroño, 1825 - Madrid 1903). Ingegnere, aderente fin dal 1848 al partito progressista, dopo il fallimento della rivoluzione del 1854 esulò a Parigi. Condannato [...] 1866, prese parte a quella del 1868 divenendo ministro con F. Serrano e J. Prim; il 25 ott. 1868 scrisse il manifesto A la nación, di tendenze monarchiche. Fautore e uno dei principali ministri di Amedeo di Savoia-Aosta, ritornò al governo durante la ...
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Imbali, Faustino Fudut. – Uomo politico guineense (n. Ilondé 1956). Laureatosi in Sociologia politica nel 1988 presso l’Università di Bordeaux, nel 2000 ha ricoperto la carica di vice primo ministro nel [...] quelle di ministro degli Esteri e, dal marzo al dicembre dello stesso anno, di premier. Fondatore nel 2003 del Partido do Manifesto do Povo, nell'ottobre 2019 il presidente del Paese J.M. Vaz gli ha affidato l'incarico di guidare un nuovo esecutivo ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] a Genova dove, a Sampierdarena, il padre impiantò un'industria per la raffinazione dello zucchero.
Il D. manifestò interesse per la filosofia e frequentò giurisprudenza all'università di Genova, dove si laureò nel 1849; contemporaneamente studiò ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] veneziano di Giuseppe Wagner, vi ebbe in un periodo successivo come compagni di lavoro Fabio Berardi e Francesco Bartolozzi.
Non manifestò come loro ambizioni stilistiche, ma fu un tecnico dei più provetti ed ingegnosi, si da poter dare consigli ed ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] , opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M. si era proposto. Nel 1909, con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 pubblicò, in francese e in italiano, il romanzo ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da Niccolò III nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] maggio 1297, quando suo nipote Stefano assalì e depredò il tesoro papale sulla Via Appia. Dopo aver proclamato, con il manifesto redatto nel castello di Lunghezza, l'illegittimità della rinuncia di Celestino V e la decadenza quindi di Bonifacio, fu ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1974). Laureata in Letterature straniere presso La Sapienza di Roma, ha svolto un dottorato di ricerca in Pedagogia presso l’Università Roma Tre. Di origini somale, esperta [...] soprattutto sul rapporto tra le due culture, quella d’appartenenza e quella d’origine. Collabora tra l’altro con Il Manifesto, Internazionale, la Repubblica e Nigrizia. Il suo romanzo d’esordio, per ragazzi, è La nomade che amava Alfred Hitchcock ...
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Pittore italiano (Milano 1913 - ivi 2008). Ha svolto contemporaneamente attività operativa e teorica. Nel 1948 fondò il periodico A-Z, dirigendolo fino al 1952, nel quale sostenne la problematica dell'arte [...] non figurativa, favorendo lo sviluppo dell'industrial design. Nel 1957, sempre a Milano, si fece promotore della rivista Colore-Estetica e Logica. Ha firmato con Burri, Capogrossi e Colla il manifesto del Gruppo Origine (1951). ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] Zaccaria: lo zio materno Salesio Canobbio era infatti rettore del collegio "Carlo Alberto" di Moncalieri. La vocazione presto si manifestò, non soltanto nel B. ma anche nel fratello Salesio, che era di due anni più anziano. Ambedue frequentarono, fin ...
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Pittore italiano (Torino 1871 - Roma 1958). Si formò a Torino e a Roma, dove si trasferì nel 1893, in un ambito culturale partecipe del socialismo umanitario e del positivismo scientifico, affrontando [...] neoimpressionismo. Artista maturo e affermato, nel 1910 firmò, con i suoi allievi Boccioni e Severini, il Manifesto dei pittori futuristi e il Manifesto tecnico della pittura futurista, ma il suo più originale contributo iniziò dal 1912 con la serie ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...