Uomo politico algerino (Taher 1899 - Algeri 1985); prima favorevole all'intesa con i Francesi (nel 1938 fondò a tale scopo l'Union Populaire Algérienne), dopo lo sbarco alleato (8 nov. 1942) fu assertore [...] dell'autonomia algerina soprattutto attraverso il "Manifesto del popolo algerino" (10 febbr. 1943). Nel 1955 abbandonò il metodo della non violenza e aderì al Fronte di Liberazione Nazionale. Dal 1958 al 1961 fu primo ministro del governo provvisorio ...
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Incisore e illustratore (Borgo Valsugana 1898 - Trento 1988). Studiò a Trento, a Vienna e a Monaco (1928-30) dove fu in contatto con F. L. Masereel. Autore di incisioni, dalle aspre intonazioni espressioniste, [...] lasciò anche disegni e acquerelli nei quali manifestò una visione del quotidiano più intima e vibrante. La sua ricca opera grafica (illustrazioni per riviste e quotidiani, bozzetti, manifesti, ecc.) è conservata nei maggiori musei italiani ed esteri. ...
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Ecclesiastico (sec. 12º). Preposto alla chiesa di Parma, con la discesa di Federico Barbarossa occupò una posizione di rilievo forse anche per la parentela con Gherardo da Cornazzano, uno dei capitani [...] di Federico. L'appoggio dell'imperatore ad A. si manifestò soprattutto nell'elezione a vescovo di Parma, avvenuta presumibilmente nel 1162. L'antipapa Vittore IV lo creò cardinale prete. In un atto del 1164 figura testimone "pro imperatore Federico" ...
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Si dice di ciò che riguarda i sogni. In psicanalisi, lavoro o., l’insieme delle operazioni psichiche (processi di deformazione, spostamento, condensazione, simbolizzazione, appagamento di desiderio e di [...] aggressività) per cui il contenuto latente del sogno si trasforma in contenuto manifesto. Il lavoro o. si svolge inconsciamente servendosi di stimoli esogeni ed endogeni, utilizzando reminiscenze della vita diurna o di episodi verificatisi anni prima ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] dalla fanciullezza il G. manifestò un talento naturale per il disegno e il ritratto; ma il padre, contrario all'interruzione degli studi, ne ostacolò la carriera artistica, inducendo il G., appena sedicenne, alla fuga. Tale Benelli, sedicente ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] collegio gesuitico di S. Giovannino, manifestò una spiccata inclinazione verso la matematica e divenne ben presto uno degli allievi prediletti di Vincenzo Viviani. Nel 1675 entrò al servizio di corte come aiutante di camera del principe Ferdinando, ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] anni l'A. manifestò una spiccata tendenza agli studi musicali. Primo suo maestro fu Lorenzo Guidi, modesto compositore, che insegnava in quel seminario; subito dopo, l'A. venne affidato a Michele Puccini, padre di Giacomo, insegnante di contrappunto ...
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Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] subito la sua inclinazione agli studi retorici, sebbene non abbia mai esercitato la professione di oratore. Tornato a Roma in età matura, vi rimase fino alla morte, frequentando gli oratori celebri e attendendo ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] da literatura do Brasil considerato un manifesto del romanticismo. Contemporaneamente pubblicò Suspiros poéticos e saudades, riconosciuta dalla critica come la prima opera di ispirazione romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo ( ...
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Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] la sede (1897-98), architettura-manifesto del nuovo linguaggio, significativa, oltre che per l'esuberante decorazione, per la moderna concezione dello spazio interno espositivo. Chiamato (1899) dal principe di Assia, fu a capo della colonia di ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...