Pittore (Thann, Haut-Rhin, 1898 - Parigi 1948). A Parigi dal 1918, fu amico di P. Bonnard, A. Marquet, F. Desnoyer; dal 1925 espose al Salon des indépendants e al Salon d'automne opere caratterizzate da [...] un vivace cromatismo e da un'animata composizione dei soggetti, generalmente tratti dalla vita quotidiana e popolare. Nel 1944 ideò il manifesto per il Salon de la Libération. ...
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Pittore (Nonantola 1897 - Milano 1980). Studiò alle accademie di Modena e di Firenze per poi stabilirsi, nel 1924, a Milano. A Parigi, nel 1926 e nel 1930, conobbe A. Magnelli, J. Gris e H. Arp che furono [...] di grande importanza per la sua formazione. Dopo un esordio figurativo, nel 1934 fu tra i firmatarî del manifesto dell'astrattismo italiano, impostando da allora la sua ricerca pittorica verso un rigoroso astrattismo geometrico. Nel 1935 aderì ad ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] una messa a fuoco più precisa.
Nell'arco di quindici anni, fino al 1937, l'artista realizzò un centinaio di manifesti e moltissime locandine, pieghevoli, marchi aziendali, copertine per riviste e calendari. Il suo legame con lo stile precedente era ...
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Pittore (Chihuahua 1896 - Cuernavaca 1974). Allievo all'accademia di Città di Messico, dal 1914 prese parte alla rivoluzione, intrecciando da quel momento, e per tutta la sua vita, l'attività artistica [...] al forte impegno politico. In Europa (1919-21), soggiornò a Parigi e in Italia con D. Rivera; nel 1921 in Spagna elaborò un manifesto per un'arte messicana rivoluzionaria. Tornato in Messico fu, con D. Rivera e J. C. Orozco, tra i protagonisti del ...
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Lia, Amedeo. – Imprenditore e collezionista italiano (Presicce, Lecce, 1913 - La Spezia 2012). Ingegnere ed ex ufficiale della Marina, si trasferì a La Spezia dal 1949, fondando nella città ligure l’azienda [...] ); i frequenti spostamenti imposti dalla sua professione stimolarono in lui un profondo interesse per l’arte, che si manifestò già nel secondo dopoguerra con le prime acquisizioni di manufatti. Collezionista d’eccezione, nel corso dei decenni ...
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Pittrice, nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta saltuariamente l'Accademia delle Belle Arti a Palermo e a Firenze; nel 1946 si trasferisce a Roma. Alla fine dell'anno compie con A. Sanfilippo, G. [...] presente anche nel 1964 (personale), nel 1976, nel 1978 e nel 1988 (sala personale). Nel 1949 sposa Sanfilippo. Partecipa a manifestazioni dell'Art Club. La sua prima mostra personale alla libreria Âge d'or a Roma è introdotta in catalogo da Turcato ...
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Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e di Pietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] del mezzo grafico, espresse la sua predilezione per tematiche filosofiche, allegoriche o morali. L'intento classico, dichiaratamente manifesto negli appunti per un Trattato di pittura (1640-50, ms. a Düsseldorf, Städtischen Kunstsammlungen), e la ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] di Mosca con Gabo, K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con Gabo il Manifesto realista, considerato generalmente il manifesto del costruttivismo. In occasione della prima esposizione dell'arte russa alla galleria Van Diemen di Berlino (1922 ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] a Genova dove, a Sampierdarena, il padre impiantò un'industria per la raffinazione dello zucchero.
Il D. manifestò interesse per la filosofia e frequentò giurisprudenza all'università di Genova, dove si laureò nel 1849; contemporaneamente studiò ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] veneziano di Giuseppe Wagner, vi ebbe in un periodo successivo come compagni di lavoro Fabio Berardi e Francesco Bartolozzi.
Non manifestò come loro ambizioni stilistiche, ma fu un tecnico dei più provetti ed ingegnosi, si da poter dare consigli ed ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...