FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] "colto" della cerchia di Wagner, avviò la collaborazione con il maestro nei mesi in cui questi preparava quel manifesto dell'architettura moderna noto come Moderne Architektur (1896; cfr. Architettura moderna, a cura di M. Pozzetto, Torino 1976 ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] , profana nella funzione e nell'iconografia. Costruzione unica nel suo genere, è stata definita "un vero e proprio edificio-manifesto" (Bologna, 1989, p. 174), e tanto più nel suo programma di statue è stato ipotizzato l'intervento personale dell ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] così nelle mani dei prelati (i vescovi ma anche i grandi abati benedettini) e la potenza della Chiesa si manifestò nel vigore della produzione letteraria (storia, agiografia) e nella costruzione di chiese più ampie: la cattedrale di Saint-Etienne ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] ispirarono, per es., al modello di chiese 'a sala' della Vestfalia.Il carattere militare dello Stato teutonico si manifestò attraverso le numerosissime cittadelle fortificate erette dall'Ordine: già prima dell'inizio del sec. 15° se ne contavano ca ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] Civico, 1963).L'incontro con l'ambiente genovese, pittoricamente conservatore pur se aperto all'influsso senese, è invece manifesto in un folto gruppo di opere, in particolare polittici e Madonne con il Bambino, che costituiscono la sua produzione ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] 'idea dell'imperatore quale vicarius Christi, ovvero successor Christi in regnum, renderebbe il rilievo bitontino quasi un manifesto in pietra di quella visione federiciana del mondo che si andava elaborando proprio negli anni segnati dalla conquista ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] si veda G. Appella, Vita, opere, fortuna critica, in L., 2002). Dopo aver sottoscritto a Venezia nel 1946 il manifesto della Nuova Secessione artistica italiana, divenuto l'anno seguente Fronte nuovo delle arti, l'attività artistica del L. fu ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] di New York) e la volta della sala delle dame con Aurora che rapisce Cefalo. In questi affreschi il F. manifestò la capacità di volgere i preziosismi stilistici del rococò in composizioni di più studiata compostezza formale, secondo la lezione di A ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] composizione sia nei dettagli, dal Trionfo di Venezia dipinto dal Veronese in palazzo ducale; esso può considerarsi il manifesto del neo-veronesismo del G., in questo caso ricondotto a moduli ancor più decorativi nella scelta di colori brillanti ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] e tradizionalisti, faceva emergere uno scontro generazionale. La terza via proposta da Luigi Moretti e Paniconi, autori del manifesto del RAMI, si fece strada in questo contesto: con convinzione Paniconi perseguì un perfetto equilibrio tra tradizione ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...