PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] la sola eccezione di Benedetta, andata in sposa al conte Girolamo Sanvitale. La gioia per l’atteso erede maschio si manifestò nella solenne cerimonia di battesimo, celebrata a Sassuolo dal vescovo di Reggio Emilia, alla presenza dei duchi di Ferrara ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] famiglia modesta (il padre gestiva una trattoria), orfano di madre e con una matrigna religiosissima e autoritaria, manifestò sin dall'infanzia uno spirito indipendente e ribelle; rinchiuso in riformatorio alla Cappuccinella di Napoli, organizzò una ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] dello S.a. si colloca nell’agitato contesto politico della «primavera dei popoli», che precocemente si manifestò nella Penisola, rivelando la profonda crisi di legittimità delle monarchie assolute, ovunque incalzate dalle rivendicazioni di forme ...
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messico-statunitense, guerra
Conflitto scoppiato nel maggio del 1846 per una controversia sul confine del Texas dopo che il presidente statunitense James K. Polk aveva cercato per mesi di trovare un [...] degli Stati Uniti dopo le guerre indiane e fu giustificata dalla convinzione, espressa dalla teoria del «destino manifesto» formulata da John O’Sullivan, che la Provvidenza avesse assegnato al Paese il controllo dell’America Settentrionale ...
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Sato, Eisaku
Politico giapponese (Tabuse, Yamaguchi, 1901-Tokyo 1975). Eletto deputato per il Partito liberale nel 1949, fu ministro delle Finanze (1958-60) e dell’Industria e commercio internazionale [...] al Giappone un ruolo di rilievo in ambito internazionale. Ristabilì i rapporti con la Corea del Sud (1965) e manifestò una cauta apertura nei confronti della Repubblica popolare di Cina; nel nov. 1969 concluse con il presidente degli Stati Uniti ...
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Storico francese (Parigi 1930 - Nizza 2006). Concentrò le sue ricerche sulla Grecia antica, sulla storia ebraica e su quella contemporanea. Entrò come professore all'École des hautes études en sciences [...] sulle società antiche. Impegnato nella difesa dei diritti umani, insieme a M. Foucault e J. M. Domenach firmò il manifesto del Gruppo d'informazione sulle prigioni (1971) ed entrò a far parte della Coordination française pour la décennie de la ...
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Industriale e pensatore politico, detto le père E. (Parigi 1796 - ivi 1864). Uscito dall'École polytechnique, lavorò in una banca; nel 1822 si avvicinò al Saint-Simon, di cui divenne ardente e fedelissimo [...] che se ne staccò poco dopo. Allora egli mutò la scuola in una setta religiosa. "Pontefice della Nuova Gerusalemme", manifestò pretese messianiche, attaccò il matrimonio tradizionale e si procurò molte ostilità con le sue teorie sui rapporti sessuali ...
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Uomo politico e drammaturgo ungherese (Pest 1811 - ivi 1861); dal 1843 fu uno dei capi dell'opposizione liberale alla Camera dei magnati ungherese. Rappresentante del governo Kossuth a Parigi (1848-49), [...] astenesse da ogni opposizione. Tornò però a capo dell'opposizione (1861); finì suicida. Importante la sua tragedia Kegyenc ("Il favorito", 1841). In italiano pubblicò L'Ungheria ai popoli civilizzati, manifesto in nome del governo ungherese (1849). ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] più occidentali formano il nucleo della città antica, cinta da mura in epoca bizantina. La prima espansione esterna alle mura si manifestò nei primi decenni dell’Ottocento lungo la via per Bologna e Ferrara, a O, e lungo quella per Forlì, a S ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] tipo dello scienziato sociologo, influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la liberazione (1821), presidente del primo Congresso costituente, quindi (1826 ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...