Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] e formulò il problema ebraico come problema mondiale; nella sua opera Der Judenstaat (1896) precisò la sua tesi sulla formazione di una società ebraica entro uno stato proprio, con distinta personalità ...
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Patriota e storico (Civitella del Tronto 1815 - Oulens, Vallese, 1881), venne a Roma nel 1845 e, durante il primo periodo del pontificato di Pio IX, manifestò idee moderatamente liberali che, spezzatosi [...] "l'idillio italico-papale", evolsero in senso radicalmente anticlericale. Deputato (febbraio 1849) alla Costituente romana, sostenne il principio dell'illimitata libertà di culto; caduta la repubblica, ...
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neoliberalismo
In politica, tendenza a un rinnovamento delle concezioni su cui era fondato il movimento liberale dell’Ottocento e della prima metà del Novecento; si manifestò soprattutto al termine della [...] Seconda guerra mondiale, con un indirizzo progressista, anticonservatore, aperto a programmi di riforme sociali ed economiche ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] armi. La prima esperienza di guerra fu assai precoce per il C.: ad appena sedici anni partecipò alla guerra di Corsica (1554) fra quei 3000 italiani che Andrea Doria aveva arruolato per liberare l'isola ...
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Scrittore e uomo politico cubano (Puerto Príncipe 1849 - L'Avana 1933). Esiliato a New York per la sua attività repubblicana e antispagnola, nel 1895 redasse il manifesto indipendentista del Partito rivoluzionario [...] cubano. Dopo la proclamazione dell'indipendenza fu vicepresidente della Repubblica (1913-17). Parte dei suoi numerosi scritti di logica, morale, psicologia, letteratura (Idealismo y naturalismo en el arte; ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] da Cavallotti stesso, che insisteva sulla difesa delle libertà statutarie e degli ideali democratici e che divenne il manifesto della democrazia radicale. Fiero oppositore di Giolitti, al quale rinfacciava la mancanza di un passato risorgimentale e ...
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Retief, Piet
Militare e politico sudafricano (Wellington 1780-Natal 1838). Distintosi nelle guerre contro gli xhosa, fu uno dei condottieri del Grande trek (➔ ), estensore del manifesto autonomista [...] dei boeri (➔ ) e comandante supremo della Repubblica dell’Orange. Guidò una colonna di boeri verso E, entrando nel regno Zulu e cercando di ottenere una concessione fondiaria dal re Dingane, che lo fece ...
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ottobristi
Membri dell’Unione del 17 ottobre, partito russo costituito (1905) per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale di destra, moderatamente riformista, prese il nome dal Manifesto del 17 [...] ottobre, con il quale lo zar aveva introdotto (1905) una monarchia costituzionale. Nella terza Duma (1907) il partito ebbe un’importanza notevole per il numero dei deputati eletti e svolse ancora una parte ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] Pesce.
Al ritorno a casa nel marzo del 1919 il F. riprendeva la lotta politica, schierandosi a fianco dei reduci, che manifestavano la loro rabbia per le cattive condizioni di vita e contro i soprusi delle cricche di potere locali. Uno dei primi ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] ottobre», con il quale lo zar aveva introdotto nel 1905 una monarchia costituzionale. Ebbero un ruolo notevole nella terza e quarta Duma e si opposero al governo zarista criticandolo per la cattiva condotta ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...