LIBERALSOCIALISMO
Guido Calogero
. Questo termine, che formalmente si contrapponeva a quello di "nazionalsocialismo" e nella sostanza si ricollegava al "socialismo liberale" di Carlo Rosselli (di liberal [...] , la maggior parte dei quali fu inviata al confino: altri arresti si ebbero nel giugno del 1943. Ma la diffusione del manifesto non si interruppe e quando, nel 1943, nacque il Partito d'azione dalla confluenza di "Giustizia e Libertà" e di altre ...
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Generale inglese, nato a Menstrie (Scozia) nel 1734, morto presso Abukir nel 1801. Fu una delle più belle e simpatiche personalità del mondo militare inglese della seconda metà del '700, per valore, lealtà, [...] guerra dei Sette anni e formò la sua educazione militare alla scuola di Federico II di Prussia. Colonnello nel 1781, manifestò il suo dissenso dal governo per la politica di questo verso i coloni inglesi d'America aspiranti all'indipendenza, e per ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] lavoratori.
Il s. scientifico
Con K. Marx e F. Engels il s. raggiunse la piena maturità intellettuale e politica. Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania, Marx ed Engels ...
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GREENWOOD, Arthur
Piero Treves
Uomo politico inglese, nato a Leeds nel 1880, è fra i maggiori esponenti del laburismo parlamentare. Studioso accurato di problemi economici, espertissimo organizzatore [...] Attlee (maggio-novembre 1939), ebbe parte decisiva nelle storiche sedute del 10, 2 e 3 settembre 1939 in cui manifestò eloquentemente il consenso del laburismo alla guerra e la sua radicata e ribadita avversione al governo Chamberlain (cfr. anche il ...
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futurismo
Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Attraverso una serie di «manifesti» e di clamorose polemiche, esso propugnò un’arte e un costume che avrebbero [...] il chiaro di luna. A Milano furono invece i pittori U. Boccioni, G. Balla e C. Carrà a redigere con altri il Manifesto della pittura futurista (11 febbr. 1910). Sul piano letterario, l’esperienza del f. si collegò anche a quella della rivista Lacerba ...
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Vormarz
Vormärz
(ted. «prima di marzo») Nella storia tedesca con questa espressione si intende la fase di preparazione, sul piano politico-sociale e culturale, delle insurrezioni democratico-borghesi [...] momento decisivo per la maturazione del socialismo scientifico, a livello sia organizzativo che teorico: nel febbr. 1848 fu pubblicato il Manifesto del partito comunista di K. Marx e F. Engels. Con l’espressione «sistema del V.», nell’uso storico, si ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] le dimissioni e l’esilio di Sturzo
Gli osservatori politici non mancarono di giudicare il congresso di Torino una aperta manifestazione di antifascismo. La stampa fascista reagì in termini violenti e volgari contro Sturzo. Su «Il Popolo d’Italia» il ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] da T. Tzara, a quello più duraturo del surrealismo, che ha in A. Breton il suo capo e l’autore del suo manifesto (1924). Al surrealismo si riallacciano, anche se in posizione critica, i poeti che riscoprono nella superiorità dello spirito e del sogno ...
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(RSI) Denominazione assunta dal regime fascista repubblicano instaurato il 23 settembre 1943 da B. Mussolini, nella parte di territorio italiano occupato dai Tedeschi. Comprendeva le regioni del Centro-Nord [...] di Salò), mentre i ministeri furono dislocati in varie sedi dell’Italia settentrionale. Il programma della RSI, esposto nel «manifesto di Verona» e approvato dal congresso del Partito fascista repubblicano (Verona 15-16 novembre 1943), riesumava, nel ...
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Generale francese (Rennes 1837 - Bruxelles 1891); comandante nel 1884 del corpo di occupazione in Tunisia, ne fu richiamato l'anno successivo per conflitti con le autorità civili; legatosi col partito [...] boulangismo, che voleva la risurrezione della Francia con una nuova costituente, e appoggiato dalle correnti monarchiche, B. manifestò subito il proposito di aspirare alla presidenza della Repubblica, ritenuta dai più una tappa verso la restaurazione ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...