GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] del vescovato di G. i consoli continuarono a essere reclutati nelle medesime illustri famiglie.
In questo torno di tempo si manifestò appieno la saldezza del legame che univa il vescovo mantovano all'imperatore e alla sua causa: G. fu presente nel ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] di impedire un distacco tra religione e cultura e tra religione e vita. Ma dove l'apertura alle idee moderne più si manifestò fu nell'aver voluto per il seminario insegnanti quali don Giacomo Zanella per le lettere, don Giovanni Rossi, fratello dell ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] a seguirlo in Germania, affrontando spese e disagi e non sottraendosi neppure a pericoli personali. La riconoscenza del sovrano si manifestò anche nel sostenere l'aspirazione di B. di essere trasferito alla sede di Palermo: il 10 sett. 1213 Innocenzo ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] essere riuscito ad impedire che l'episcopato austriaco, guidato dall'arcivescovo di Vienna, cardinale Innitzer, pubblicasse un manifesto di sostanziale adesione al nuovo regime dopo l'occupazione del paese da parte delle truppe tedesche. Il cardinale ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Poussines gli fu professore e ne intuì le doti per lo studio del greco e del latino che non tardarono a manifestarsi: incoraggiato, nel 1666 si misurò con una traduzione latina di un'omelia di s. Sofronio, patriarca di Gerusalemme, sugli apostoli ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] pavese, tenne comizi nelle campagne, partecipò alle lotte politiche e ai moti del '98 contro il carovita; era presente alla manifestazione pavese del 5 maggio '98 durante la quale cadde ucciso accanto a lui lo studente Muzio Mussi, figlio del noto ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] febbre petecchiale il C. chiese al cardinale Farnese licenza di lasciare Trento, dove riteneva di non potersi trattenere "senza mia manifesta ruina, dico della persona" (ibid., IX., p. 834). Fu, peraltro, tra coloro che sostennero (sedute del 9 e del ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] stregoneria, i secondi - tra i quali lo stesso M. - riaffermavano con enfasi la realtà del sabba e delle streghe, come manifestazione dei poteri di Satana.
Nel 1746 il M. fu elevato alla dignità di bibliotecario della Casanatense di Roma e poi, il 28 ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] , di un incidente con il cardinale de Bernis, che sosteneva il futuro Clemente XIV. Eletto il nuovo papa, l'A. manifestò il proprio disappunto rifiutandosi di prestar servizio al soglio pontificio, e si trovò più di una volta in contrasto con le ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] stesso giorno della consacrazione avvenuta a Roma, il F. pubblicò la prima pastorale, una sorta di breve, rigoroso manifesto di intenti, cui sostanzialmente sarebbe sempre rimasto fedele. In quella diocesi ben nota per l'asprezza del territorio il ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...