FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] nominato vescovo di Caiazzo. Il F. si legò strettamente alla famiglia del pontefice Paolo III e cercò nello stesso tempo di manifestare la propria fedeltà al viceré spagnolo, nel cui territorio era la sua diocesi. Anche se un po' tardi rispetto alle ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] piano internazionale nella duplice veste di esperto liturgista e di combattente nella roccaforte comunista di Bologna, il L. manifestò segni interpretabili sia come indizi di una parabola discendente (aveva allora settant'anni) sia come tracce di un ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] quel Progetto ai letterati d'Italiaper iscrivere le loro vite di Giovanartico di Porcia, che resta il più lucido manifesto ideologico di quegli anni, non per caso seguito dalla Vita di Giambattista Vicoscritta da se medesimo, e - nel secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] dello Stato, la laicizzazione dell’istruzione (Carteggi, cit.). Le critiche furono respinte da Massimo D’Azeglio, il quale manifestò al fratello gesuita la convinzione che se il papa non avesse avviato un programma di riforme dello Stato pontificio ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] e sacerdote, pare specialmente sotto l'influenza dei gesuiti, ai quali egli fu sempre assai legato. La sua azione si manifestava in particolare in un più deciso impegno nel far applicare la volontà pontificia, e se da Roma, oltre che come protettore ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] 'I. fu chiamato a far parte della congregazione cardinalizia incaricata di giudicare il porporato. Pur avendo già da tempo manifestato ostilità nei confronti dell'Alberoni, nel 1723 l'I. finì per pronunciarsi contro la sua rimozione dal cardinalato e ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] in alcuni casi anche contraddicendo pareri favorevoli emessi dal pontefice a vantaggio dei marchesi; la stessa fermezza egli manifestò nel 1511, rifiutando la sua approvazione circa investiture di terre, castelli e luoghi fortificati appartenenti al ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] Comune di Genova e il giorno successivo il testo fu inviato alla Curia papale. Già in tale occasione, però, G. manifestò il desiderio di lasciare Genova e chiese al papa licenza di abbandonare l'impresa, evidentemente difficile e forse superiore alle ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] G. fu quindi l'unico, insieme con il vescovo di Granada, a negare il "placet" al decreto sulla messa, e manifestò questo suo allineamento con i pareri dei teologi spagnoli soprattutto negando alla Cena di Cristo il valore sacrificale, poiché la vera ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] s'erano fatte strada tra i redattori della Civiltà cattolica forti tendenze autonomistiche nei confronti della segreteria di Stato, con manifesto disappunto di Leone XIII), per trasferire la sua sede da Firenze a Roma (cosa che in effetti avvenne con ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...