FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] , ibid. 1748; Allegazioni, I-III, ibid. 1750-66; Sermoni sopra i dolori della Madonna..., ibid. 1758; Rischiaramento del manifesto pubblicato in nome de' Zelanti sopra le controversie avute da fra Felice ... con suo superiore generale, ibid. 1763 ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] possesso continuasse a non essere feudale e dunque non completamente patrimonializzabile. Anche Clemente VI, il mese successivo, manifestò il suo beneplacito, ordinando tempestivamente ai vescovi di Alba e di Noli di ratificare gli accordi intercorsi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] ha entità, se non modale.
Poiché il contatto avviene solo in questo termine e non si percepisce nulla se non per contatto, è manifesto che dal semplice fatto che le sostanze del pane e del vino si dice che cambino nella sostanza di qualche altra cosa ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] Gesù era solo un essere umano nato dalla vergine Maria grazie all’intervento divino per mezzo dello Spirito Santo e manifestamente dichiarato da Dio come suo Cristo e suo unico figlio primogenito, risorto dalla morte, al quale tutti i credenti devono ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] energicamente con tutte le sue forze per debellarli. Apprendiamo dal Policraticus di Giovanni di Salisbury che G. manifestò spesso schiettamente le sue critiche in pubblico, stigmatizzando davanti al S. Collegio riunito e in presenza di Adriano ...
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DELLA PORTA, Ardicino (Adriano, Arduino)
Franca Petrucci
Nacque da Pietro, figlio di Ardicino (rimasto vedovo, Ardicino era entrato nello stato ecclesiastico e divenne cardinale nel 1426) e da una Visconti, [...] , dal quale fu infine indotto a votare per il Borgia. Alessandro VI subito dopo la sua incoronazione gli manifestò la sua gratitudine, concedendogli vita natural durante per "singularia merita", non altrimenti specificati, verso il pontefice stesso e ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] nei loro uffici. Così non accadde: Innocenzo II depose Gregorio da ogni dignità, e forse la sua clemenza si manifestò solamente nell'evitargli il pubblico ludibrio, che non è ricordato in alcuna fonte. Nel corso del II concilio Lateranense ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] diritti dei parroci e sugli abusi dei vescovi (Arch. di Stato di Firenze, Reggenza, f. 627 ins. 22). Il loro manifesto venne pubblicato negli Annali ecclesiastici del 26sett. 1783. Anche se i carteggi del F. evitano, forse di proposito, di parlare di ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] laboriose trattative ottenne l'obiettivo perseguito. Stanco ormai per la lunga lontananza da Roma, già nel febbraio 1843 manifestò il desiderio di tornare a riprendere il servizio presso la segreteria di Stato senza venir però accontentato. Dovette ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] zelo ai suoi doveri episcopali: nel giugno del 1608 emanò infatti un editto De vita et honestate clericorum, immancabile manifesto di buoni propositi riformatori, e nel 1609 convocò il sinodo diocesano. In realtà la sua amministrazione della diocesi ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...