NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ostacolo dalla sua strada (J.F. Böhmer, nr. 228). La buona volontà del re si misura, da un lato, dal suo auspicio, manifestato già all'inizio dell'865, di potersi recare a Roma per perorare personalmente la propria causa (su richiesta di N. Carlo il ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] ad Afros 9, col. 1045) il quale, a nome di un concilio di vescovi di Egitto e Libia (ca. 370), manifestava soddisfazione nel prendere atto che un sinodo di Roma (probabilmente quello del 368) avesse condannato i vescovi pannonici Valente di Mursa e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] il Sole illumina mentre è nell'emisfero; quindi la notte è l'ombra della Terra che è al buio quando il Sole si nasconde. È manifesto quindi che costui oppose a questo emisfero che è sotto la Terra quello che è sopra la Terra e disse che il cielo ne è ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] il Medioevo e anche oltre, facendo di essa una sorta di linguaggio codificato.
Fino al sec. 8° la Chiesa romana manifestò vive reticenze di fronte a questi testi, giudicati poco conformi allo spirito della liturgia, nel cui ambito però non cessava di ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] come fiduciario di papa Innocenzo IV, per cercare di fare eleggere il langravio di Turingia, Enrico di Raspe, che manifestò una certa titubanza ad accettare la candidatura per motivi finanziari; alla fine comunque F. riuscì a convincerlo. Benché alla ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] subito, si mostrerà piuttosto tiepido, ma piuttosto da un fine politico: rendendosi conto infatti del malcontento che si manifestava intorno a Basilisco, certo che il suo regno non sarebbe durato ancora a lungo, mentre Zenone si riorganizzava per ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] le autorità ecclesiastiche: nel gennaio 1571 il vescovo, infatti, lo minacciò di scomunica, e l'anno successivo il B. manifestò senza ambagi il suo desiderio di abbandonare Padova.
Da tempo in rapporti con Giorgio Biandrata, che godeva di una solida ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] di Colonia, che forse agì senza consultare il Barbarossa, ma verosimilmente non contro le sue direttive. Il consenso del sovrano si manifestò in modo chiaro tra la fine di maggio e gli inizi di giugno dell'anno seguente, nella Dieta di Würzburg. In ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] di partecipazione - nell'ottobre 1841 - a un corso di esercizi spirituali tenuti dai gesuiti. Due anni più tardi essa si manifestò visibilmente nel processo e nella condanna chegli ebbe a subire dal S. Offizio per "aver esternato sentimenti di poco ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] di ricevere in udienza tutte le mattine chiunque si presentasse, senza necessità di appuntamenti o di anticamera. Manifestò una particolare sensibilità per i problemi sociali e per i poveri, anche contribuendo alla realizzazione del villaggio di ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...