GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] decenni le coste laziali. In una delle sue prime lettere, indirizzata all'imperatrice Engelberga, moglie di Ludovico II, G. manifestò infatti l'intenzione di realizzare un ambizioso programma che prevedeva l'approntamento di una flotta e l'ulteriore ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] 34). L'impegno di assoluta fedeltà che legava il giovane C. al capo riconosciuto e potente della casata si manifestò pienamente in questa occasione: egli tenne costantemente informato il cardinal nipote sull'andamento delle cose in Curia e diresse la ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] gli scolopi fiorentini; nei suoi ultimi anni il gesuita trapanese fu vicino al giovane D., maturandone un apprezzamento che manifestò poi nel testamento.
Il D. iniziò a porsi all'attenzione della comunità scientifica con una iniziativa che resterà la ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] dopoché il Montagnacco aveva pubblicato a Lucca un saggio che sosteneva la necessità di abolire il foro ecclesiastico, il C. manifestò a Roma la sua preoccupazione per il fatto che l'autore di tesi tanto ostili agli interessi della Chiesa fosse stato ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] dei principî del cattolicesimo con la ragione, anche a proposito dei culti dei santi e delle reliquie. La regina manifestò loro anche il suo proposito di abdicare al trono, e quindi essi rimasero sbalorditi quando Cristina, qualche giorno dopo ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] rendeva protagonisti della vita cristiana nella dimensione pubblica.
Una delle opere più importanti di Lutero, che divenne il manifesto programmatico dell’intera Riforma, è intitolata appunto La libertà del cristiano (1520). La Riforma è stata, sotto ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] di vera scienza e esperienza qual è il signor Fenaja della missione, nome ben cognito alla Santità Vostra".
Pio VII manifestò la sua soddisfazione per la felice conclusione della vicenda nell'allocuzione ai cardinali del 26 giugno 1805 e nominò il F ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 4° e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] cardinale segretario di stato e padrone per qualche tempo della politica pontificia, insieme a due suoi fratelli (1559). Alla sua morte, un tumulto popolare manifestò la stanchezza dei Romani per il regime troppo austero da lui imposto. ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] degenerare il culto nella comunità, che andava perdendosi nelle stravaganze di un'adorazione tutta sensuale delle ferite di Cristo. Manifestazioni di energica riprovazione, anche da parte di amici, decisero Z. a un mutamento di rotta e a un tentativo ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...