Frati minori
MMaria Pia Alberzoni
Fin dal terzo decennio del sec. XIII i Frati minori furono coinvolti nello scontro tra Federico II e Gregorio IX; quest'ultimo, infatti, dall'autunno 1220 come cardinale [...] a Elia il 17 maggio 1236, all'indomani della solenne traslazione del corpo di Elisabetta d'Ungheria, canonizzata l'anno precedente, manifestò il suo apprezzamento per l'Ordine e si affidò alle sue preghiere. Nel 1233, quando in area padana si diffuse ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] stregoneria, i secondi - tra i quali lo stesso M. - riaffermavano con enfasi la realtà del sabba e delle streghe, come manifestazione dei poteri di Satana.
Nel 1746 il M. fu elevato alla dignità di bibliotecario della Casanatense di Roma e poi, il 28 ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] , di un incidente con il cardinale de Bernis, che sosteneva il futuro Clemente XIV. Eletto il nuovo papa, l'A. manifestò il proprio disappunto rifiutandosi di prestar servizio al soglio pontificio, e si trovò più di una volta in contrasto con le ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] Furioso e la Gerusalemme liberata (1817-30).
Ai N. si rifece parte del movimento purista italiano, il cui manifesto (1843) fu sottoscritto anche da Overbeck.
Religione
N. tedeschi Setta (Neukirchlicher «membri della Chiesa nuova», anche detti ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] fondata da Aḥmad ibn Ḥanbal, come notava nel 1995 Olivier Roy (v., 1995, pp. 29-30) - che si sono manifestate a partire dal XVIII secolo (il wahhabismo, ideologia ufficiale dell'attuale Arabia Saudita), quindi nel XIX (il movimento deobandi), e ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] stesso giorno della consacrazione avvenuta a Roma, il F. pubblicò la prima pastorale, una sorta di breve, rigoroso manifesto di intenti, cui sostanzialmente sarebbe sempre rimasto fedele. In quella diocesi ben nota per l'asprezza del territorio il ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] di Arezzo in sostituzione di Angiolo Franceschi chiamato all'arcidiocesi di Pisa. Arrivato ad Arezzo il 24 giugno 1779, un manifesto anonimo lo esortò a non essere troppo rigoristico e lo ammonì che "se de la cittade / brama restare amico / la ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] ella ricevette l'abito monacale da fra' Timoteo Ricci e assunse il nome di Caterina.
Di salute cagionevole, manifestò durante il noviziato anomalie di carattere che le attirarono l'ostilità delle consorelle; la forza della vocazione e probabilmente ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] a rientrare a Palermo da Roma, dove il B. in quel momento si trovava, per riordinarla. In questa occasione si manifestò il suo carattere orgoglioso e impulsivo; e la sua scarsa disposizione all'umiltà e all'obbedienza gli valse dure parole da parte ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] "fusse di subito, non altrimenti che esso Orfeo, lacerata" e consentiva alla pubblicazione solo a patto di rendere manifesto il giudizio negativo dell'autore niente affatto disposto a sentire "la imperfezione di tale figliuola al padre attribuire". L ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...