MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] spirituali, a cappella e con strumenti. Il M. rivolse i propri interessi anche alla produzione profana, nella quale manifestò la sua vena ironica: opere, operette (Una prima escursione in montagna, 1925; Piccolo Giotto, 1927; La buona novella ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] favore del "soggettivismo in musica" ("cuore, sensibilità, vita") contro la paventata irreggimentazione burocratica di un'arte di Stato: "Manifesto" e "Contromanifesto". Battuta di chiusura, in IlBrennero, 27 genn. 1933 (cit. in Nicolodi). Tali idee ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] casa delli sig. Casali in Bologna.Con la sua opera era quindi presente nelle varie accademie e, sia pure non frequentemente, nelle manifestazioni teatrali che si tenevano un po' dovunque a Roma e in Italia. Nel caso in esame si trattava proprio di un ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] e che nella celeberrima prefazione apposta alla prima edizione a stampa dell'Alceste (Vienna 1769) ha proprio il suo manifesto programmatico.
I cantanti di opera seria presenti a Vienna si erano rivelati mediocri, tanto che Gluck preferì prendere in ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] realizzati dal bolognese Antonio Fratacci e uno dal milanese Pietro Gilardi, ed è stata interpretata come una sorta di manifesto delle capacità espressive dell'artista, che operò in tale occasione al fianco di maestri rinomati (Colombo, 1963, p. 256 ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] , l'orazione si trovò a costituire il nucleo generatore (accanto al sonetto di Agostino reso noto dal Malvasia, vero "manifesto" del presunto programma), di quella "leggenda eclettica" che doveva segnare a lungo il destino critico della pittura dei ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] dell’Accademia dei Pellegrini di Venezia, istituto più virtuale che reale creato da Antonfrancesco Doni. La versatilità di Parabosco si manifestò anche nella composizione di opere (o lacerti di opere) che si misurano con generi e temi alla moda: una ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] 3 concerti per pianoforte e orchestra e un concerto per archi.
Musicista veneto ma d'ascendenza napoletana, il G. manifestò nella sua vasta produzione di aver ben assimilato il magistero stilistico dei compositori con cui aveva compiuto la sua prima ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] stile settecentesco: la sua produzione è caratterizzata da una completa padronanza della tecnica contrappuntistica, che si manifestò anche in composizioni di carattere profano ove si riflette l'influsso di Alessandro Scarlatti, soprattutto nella ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] della maturità, in particolare nella Partita su testi futuristi e ne I prigionieri e l'amore. Nella prima opera il Manifesto delf uturismo di Marinetti, la lirica Nevicata di Mainardi, La fontana malata di A. Palazzeschi e Futurismo hurrà di L ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...