CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] , ibid., f. 5443, cc. 590 [lettera del C. del 2 ott. 1647], 667 s.).
Il patrocinio del principe Mattias si manifestò anche nella prima documentata esperienza teatrale del C. (vi allude, per la prima volta una lettera scritta da Lorenzo Guicciardini a ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] in quanto, minato da lunga malattia, morì a Lecco il 7 ott. 1918.
Con la morte del C. il Gallotti manifestò il suo rammarico per aver perduto il suo più valido collaboratore; in occasione delle onoranze funebri la Fabbrica del duomo concesse ai ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] avoir contenté en un corps bien proportionné, l'oeil, l'oreille et l'entendement". È interessante confrontare, sempre dal manifesto, i versi composti dai poeti di corte per celebrare l'invenzione del balletto drammatico: essi mettono l'accento sul ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] , incarico che conservò sino alla morte.
Nello stesso periodo, secondo quanto riportato dal Burney (p. 163), B. Galuppi manifestò il suo disappunto "per i favori e la protezione di cui godevano qui parecchi ecclesiastici ignoranti, tra cui Furlanetto ...
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FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] il 1734 fu, insieme con il teatro della Pace e il teatro Nuovo, uno dei teatri napoletani in cui la censura asburgica si manifestò con minore severità favorendo la diffusione di un tal genere di spettacoli.
Il 1° ott. 1719, per festeggiare il giorno ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] , da E. Praga, E. Fano, F. Filippi, P. Ferrari, P. Fambri e L. Fortis.
L'opera fu considerata come una sorta di manifesto della nuova concezione del dramma e il F. venne visto come l'esponente di primo piano della nuova corrente e dell'opposizione ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] in opere di G. Verdi, G. Puccini, A. Catalani, P. Mascagni, R. Leoncavallo, J. Massenet, U. Giordano. Tuttavia, manifestò da subito un particolare interesse per opere contemporanee, tra cui si ricordano: Giovanni Gallurese di I. Montemezzi (Brescia ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] che non era però il vissuto di un artista chiuso nelle inquietudini d’un’amarezza fuori dal mondo ma si manifestava piuttosto come l’introflessione d’un tempo che l’artista abitava con gli altri. Questo processo assunse poi i moduli linguistici ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] 1852 in un piccolo centro poco distante.
La carriera del M. si svolse, più che nei teatri, nelle sale da concerto. Manifestò una singolare versatilità interpretando ruoli buffi del repertorio italiano così come la musica di J.S. Bach, G.Fr. Händel e ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] del francese S. Erard) - il doppio scappamento, che avrebbe reso me-no ostica la loro esecuzione. L'interesse del C. per la polifonia è manifesto nel Gradus, in cui nove fughe (nn. 13, 25, 40, 43, 45, 54, 57, 69 e 74), due fugati (nn. 18 e 90), sei ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...