Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] , naturale, non accademico od elevato» (ivi).
Il programma di riforma è illustrato in una commedia, Il teatro comico, pièce-manifesto, in cui è presentata una compagnia comica che, facendo le prove di una commedia nuova, mette a confronto le scelte ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] non certo positivo della "setta" liberale (v. Epistolario, p. 320 n. 1) -, nel 1847 plaudisse pubblicamente a Pio IX con il manifesto Il 16 giugno (riprodotto a pp. 318 s. dell'Epistolario). Ceduta Lucca al Granducato di Toscana per l'abdicazione di ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] i trionfi […] non gli restava più mezzo alcuno. Che dunque dovere fare a una vittoria, a uno trionfo già preparato e manifesto? (Guicciardini 1970-1981: vol. 2°, 156-157).
Specie la Storia d’Italia, infine, è ammirata (o talora criticata, come nello ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] l'esatta misurazione della linea cicloidale, e la priorità nell'esperienza del vuoto compiuta con l'argento vivo. Manifestò acume e perspicacia nel riunire e disporre le varie prove, documentando come gli scienziati italiani e gli scienziati ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] del genere muta in rapporto alle ➔ parti del discorso appena citate. E, con esso, variano anche le sue manifestazioni formali. Mentre nei nomi, soprattutto quelli animati, la realizzazione del genere pare prossima al polo derivazionale delle regole ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] assente dalla scena della comunicazione. Per questo il genere nella terza persona deve essere espresso in modo manifesto. Per quanto concerne la tendenza alla neutralizzazione, al plurale, delle opposizioni di genere, essa trova spiegazione nel ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] meno alla perdita di una forma di vita e insieme della possibilità di accedere al mondo di cui quella lingua è manifestazione primaria. Quindi, chi ritiene che la biodiversità sia un bene da preservare non dovrebbe pensarla in altro modo a proposito ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] di filo romanza come scienza idealistica (Ginevra 1923) che, dedicato agli allievi di Friburgo, rappresenta per così dire il manifesto con cui il B. assegna un significato ideale al proprio rientro in Italia.
Oltre che alle idee dello Schuchardt e ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] Alessandro Manzoni nel Sentir messa. Celebre la Rinunzia al Vocabolario della Crusca, comparsa sul «Caffè» (1764), manifesto dell’insofferenza della cultura illuminista nei confronti del conservatorismo e del toscanismo. Un altro punto critico è lo ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] con vari paesi dell’Unione Europea partecipando a programmi nel cui ambito assume significato simbolico la stesura di un manifesto, le Raccomandazioni di Bad Homburg per una Carta delle lingue europee di uso colto, che delinea una strategia organica ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...