Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] «State tenta, bragata! Bono argurio, / ché di cievol in terra vien Marcurio».
Questo atteggiamento di sostanziale apertura si manifesta anche nel lessico, dove componenti dotte e popolari o realistiche si incontrano in omaggio a un gusto umanistico ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] (33,4%) del 1975 e da 200 a 247 seggi; il PDUP (nato dalla fusione del partito socialista di unità proletaria col gruppo del Manifesto e presentatosi solamente in dieci regioni) otteneva 411.725 voti (1,4%, 8 seggi); il PSI saliva da 2.837.451 (10,4 ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] maniera assai elastica, dilatandosi a seconda della cultura del parlante e dell'argomento trattato.
Per secoli lo y. manifestò la sua natura anfibia, lasciandosi arricchire e plasmare da nuovi apporti tedeschi, che contrassegnarono - dall'inizio dell ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] micenei e papirologici.
Il G. morì a Roma il 9 febbr. 1992.
L'insegnamento di Augusto Rostagni incise sull'interesse, che si manifestò già nei primi lavori, per le questioni di estetica e di teoria letteraria antica (si vedano, tra gli altri, Sulle ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 4° e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] radiofoniche (Isola 1998: 336-345) definisce la radio «imbattibile arma di propaganda» e ne individua la funzione principale «nelle manifestazioni in cui tutto il paese diviene un colossale arengo e si stabilisce il contatto del duce col suo popolo ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] cui avrebbero convissuto armonicamente la proprietà fondiaria, anche media e piccola, l'artigianato urbano e la nascente industria. Manifesto del suo pensiero fu il Rapporto in risposta della circolare 24 ag. 1846 dell'eminentissimo signor cardinale ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] . La sua originalità rispet-to ai volgarizzamenti tardo-quattrocenteschi dei testi classici (➔ volgarizzamenti, lingua dei) si manifestò sul piano linguistico sia nel recupero di aspetti della comicità letteraria, sia soprattutto nell’adozione di un ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] ») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e sintomo. Come questi, il Witz ha un contenuto manifesto e un contenuto latente: il riso è causato dalla riemersione di contenuti rimossi e dall’elusione dell’inibizione repressiva (contro ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] Granduca Cosimo de’ Medici. L’Orazione in lode della fiorentina favella, del 1564, è un vero e proprio manifesto di ➔ politica linguistica (cfr. Engler 1975). L’oratore, appena ventiquattrenne, in una riunione solenne dell’Accademia fiorentina, rende ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...