Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] , aggravata dalla fatiscenza dell’apparato industriale e dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime esportate (cromo, petrolio, rame), si manifestò in tutta la sua gravità a partire dalla fine degli anni 1980: nel triennio 1990-92 il PIL si ...
Leggi Tutto
(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] a D. Petkov, S. Brezoski, A. Serafimovski ecc. Un ritorno alla tradizione, fuso con le tendenze moderne internazionali, si manifesta nelle costruzioni degli anni 1970-1980 (in particolare a Ocrida e Skopje). Nelle arti, accanto a una produzione non ...
Leggi Tutto
Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] Rodi mantenne il suo primato politico e culturale; qui (Lindos) sorse una delle scuole artistiche più originali e longeve, che creò una delle opere più virtuosistiche dell’e., il Laocoonte (1° sec. a.C.), quasi un manifesto dell’estetica ellenistica. ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] all'Istria (v. venezia e istria). Fino alla metà del sec. VI non solo fu mantenuta tale unità, ma non si manifestò nessuna differenziazione tra la zona marittimo-lagunare e quella continentale; e così passò dall'impero romano, al governo gotico, al ...
Leggi Tutto
Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] altri romanzi di successo, da Fótspor á himnum (1997; trad. it. Orme nel cielo, 2003) all'ultimo Bítlaávarpiđ (2004, Il manifesto dei Beatles). Dopo la morte di H.K. Laxness, il grande 'poeta nazionale' scomparso nel 1998, testimone del progresso di ...
Leggi Tutto
Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] (1946-2006), il cui Kadının Adı Yok (1987, La donna non ha nome), inizialmente censurato, è considerato il primo manifesto letterario del femminismo turco, e di N. Eray (n. 1945), prolifica scrittrice di racconti, romanzi e commedie. Gli elementi ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] uomo, e della sua scrittura; questo però quasi mai a detrimento dell'interesse effettivo che lo guidava. L'indole sua si manifesta anche dove dominano sdegno e pietà, ed è un'indole attratta dal particolare netto e che spiccando all'occhio rende però ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] ceto: lo scontro generazionale, che riecheggia puntualmente nella denuncia dell’autoritarismo e dell’insensibilità dei genitori, si manifestò in un atteggiamento orgoglioso e ribelle e in una netta presa di distanze dalle convenzioni del tempo senza ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Michele Glica, di valore peraltro modesto. In Terra d'Otranto, in particolare, l'interesse per filosofia e scienza si manifestò, per esempio, con la trascrizione di opere di Aristotele e di Giovanni Italo in un unico codice, il palinsesto membranaceo ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] , pp. 271-298), in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò apertamente è forse per gli scrupoli del G. e per il suo senso di lealtà nei confronti del Croce e della sua rivista ...
Leggi Tutto
manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...