DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] degli affari pubblici. Dal diario peraltro emergono una chiara predilezione per la ricerca e lo studio, un manifesto fastidio per il lavoro burocratico (tale considerava per esempio quello scolastico) e un aristocratico distacco, incline al ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] , come omaggio per le nozze Codronchi-Dell'Abbadessa.
L'ammirazione per Carducci, che esercitò sul G. una forte influenza, si manifestò con un primo esperimento di versione latina di due Odi barbare, Mors e Ruit hora, che, accompagnata da una dedica ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] Gola) con i quali condivideva ideali e visione del mondo, in una lettera scritta il 27 settembre 1862 a Pietro Cironi manifestò chiaramente la natura profonda del suo legame con Mazzini, verso il quale attestava «una devozione non al di sotto di ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] con le opere di quest'ultimo, L. Godard, G.C. Amaduzzi, L. Gonzaga, rappresenta una sorta di manifesto programmatico del tentativo dell'accademia romana di aggiornare, sviluppando e correggendo la tradizione crescimbeniana, le proprie coordinate ...
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AGLIÈ, Ludovico San Martino marchese di
Renzo De Felice
Nacque a Torino nel 1578 da Nicolò, cavaliere dell'Annunziata, e da Antonina Provana di Brusolino. Cadetto, fu avviato dal padre alla carriera [...] suo signore, il duca Carlo Emanuele. Ancor meno interessanti sono gli altri due scritterelli politici dell'A., un violento Manifesto contro il duca di Mantova, a proposito della questione del Monferrato, e una Controrisposta (gennaio 1629), sempre in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] assai benemeriti, dalla cui scuola uscì presso che tutta la generazione, o la prima generazione, dei nostri maestri, ond'è manifesto l'obbligo di gratitudine e perpetuo il segno dell'opera loro nella storia degli studi italiani. Ma non potevano non ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] della congregazione dell'Indice. Il F. fece subito e pubblicamente atto di sottomissione, pur ritenendo Il santo una sorta di manifesto del rinnovamento religioso.
Il protagonista (per la figura il F. si ispirò al gesuita G. Tyrrel), è ancora Piero ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] milanese G.P. De Notaris.
Con simili premesse, i rapporti familiari non si presentavano certo facili. A Milano la G. manifestò ben presto una fortissima personalità che, se riuscì a imporsi sul debole marito, si scontrò con quella non meno forte del ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] 'Istituto nazionale, appare presente la volontà di scongiurare una rottura radicale rispetto ai valori cristiani. Tale atteggiamento, già manifesto, fra l'altro, nell'opposizione al progetto di C. Della Valle sull'elezione dei parroci, si evidenzia ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] con una propria collana di saggi che ospitò il Dialogo suldisegno (Firenze 1922) del Franchi. Il 14 nov. 1922 firmò il Manifesto della Corporazione delle arti decorative con C. Malaparte, M. Tinti, e P. Conti.
Questo sindacato, che restò in vita fino ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...