Poeta e critico, nato a St. Louis (Missouri) nel 1888; dopo gli studî universitarî a Harvard, studiò alla Sorbona nel 1911 e a Oxford; fu per un po' impiegato di banca a Londra, poi si dedicò alla letteratura; [...] che è l'espressione più alta, in forme allusive e simboliche, dell'inaridimento di tutta una classe sociale quale si manifestò nel dopoguerra. Ispirandosi alla poesia dotta e filosofica di quelli che egli ha definito i tre movimenti metafisici della ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] ), scritto in occasione dell'uscita sugli schermi di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, precedette infatti di due anni il manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" (nr. 9).D'A. era attratto dal cinema per gli stessi ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] famiglia si stabilì nelle vicinanze, a Carpentras. Qui Francesco fu affidato a un dotto grammatico, alla cui scuola manifestò una precoce inclinazione letteraria; ma ser Petracco lo indirizzò agli studi giuridici, inviandolo prima a Montpellier e poi ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] qualità e delle forze psico-fisiche dell'io, ma anche quale mezzo di intrattenimento e spettacolo. Il futurismo, già nel primo manifesto del 1909, plasma e afferma un nuovo ritratto d'artista intrepido, dotato d'energia fisica e creativa, in grado di ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] , dovrà rivolgersi, non già a testi per tradizione considerati monumenti letterari, ma alle opere in cui veramente si manifestò tutto l'impegno umano della nuova civiltà. Così, mentre chi prenda a scorrere novelle umanistiche non potrà non uscir ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] quali espresse la sua netta opposizione al fascismo. Dopo il delitto Matteotti, L. fu tra i firmatari del crociano Manifesto degli intellettuali e aderì all'Unione nazionale di G. Amendola. Nel 1926, tuttavia, dopo il fallito attentato a Mussolini ...
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Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, [...] ed. 1998); i due volumi di Disobbedienze (1º vol., Gli anni dei movimenti: scritti sul Manifesto, 1972-1985, 1997; 2º vol., Gli anni della sconfitta: scritti sul Manifesto, 1985-1994, 1998); i quattro studi raccolti in Dialoghi col Tasso (a cura di P ...
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Pincio, Tommaso. – Nome d’arte dello scrittore italiano Marco Colapietro (n. Roma 1963). Il suo nome d’arte è l’italianizzazione del nome dello scrittore statunitense Th. Pynchon. Dopo aver frequentato [...] (2010), sulla presenza dominante della comunità cinese, Pulp Roma (2012), Panorama (2015), Il dono di saper vivere (2018) e Diario di un'estate marziana (2022). Attualmente collabora con la rivista Rolling Stone, Il Manifesto e la Repubblica. ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] e tecniche d'Italia e singolarmente di Firenze).
Proveniente da una famiglia di schietti ideali patriottici, fin da giovinetta manifestò anche lei analoghi sentimenti. Si narra che il 29 maggio 1851, mentre si celebrava nella cattedrale di S. Croce ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] a Roma col cardinale, che egli poco dopo lasciò bruscamente (intorno alle sue relazioni coi Savoia stese, ma non pubblicò, un Manifesto che è un violento atto di accusa). Fu poi al servizio (1626-32) del card. Ludovisi, quindi si trasferì a Modena ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...