SINJAVSKIJ, Andrej Donat'evič
Cesare G. De Michelis
Scrittore e saggista russo, nato a Mosca l'8 ottobre 1925. Diplomatosi all'istituto Gor'kij di Mosca, i suoi saggi storico-letterari lo fecero conoscere, [...] contributi apparsi sulla rivista Novyj mir. Ma, contemporaneamente, S. coltivava in segreto una corrosiva vena narrativa, che si manifestò nei racconti e romanzi apparsi in Occidente sotto lo pseudonimo di A. Terc: Sud idet (1959, trad. it. Compagni ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] di L. Lombardo Radice, Vita di Adele Maria, pp. 5-36; G. Pintor, Il principe Andrej ci ha lasciati, in Il Manifesto, 18 luglio 1989; M. Sinibaldi, Nella politica, dopo la politica. Un modo di vivere grande e disordinato, ibid.; G. Bollea, In ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] per la virtù e per il coraggio delle idee», scrisse di Capitini il più giovane amico) e interessati alle manifestazioni della poesia e dell’arte con passioni comuni, come quella che li univa a Michelstaedter e soprattutto a Leopardi.
Dall ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] maggiore Luigi Eustachio che, da professore di medicina nell’Arcispedale fiorentino e di fisiologia all’Università di Pisa, manifestò una costante attrazione per le lettere e l’erudizione in linea con il profilo dell’intellettuale enciclopedico di ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] studi di diritto ed altrettanto dovette fare il C. anche se non si hanno notizie precise in merito: si sa però che presto manifestò il suo interesse per le arti figurative. D'altra parte Ripa era un centro che, pur piccolo, aveva una certa attività ...
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Scrittore e diplomatico (Guatemala 1899 - Madrid 1974), dal 1966 ambasciatore del Guatemala in Francia; premio Nobel per la letteratura nel 1967. Ha pubblicato versi di varia ispirazione (Fantomima, 1935; [...] situazione dell'America Latina, velandola di un'atmosfera magica. L'impegno sociale dello scrittore si fa ancora più manifesto nei romanzi successivi: Viento fuerte (1950), El papa verde (1954), Los ojos de los enterrados (1960). Particolarmente vivo ...
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Chimamanda, Ngozi Adichie. – Scrittrice nigeriana (n. Enugu 1977). Trasferitasi temporaneamente negli Stati Uniti nel 1997, ha studiato Comunicazione e scienze politiche presso la Eastern Connecticut State [...] dittatura militare); i saggi sulla questione di genere We should all be feminists (2014) e Dear Ijeawele, or a feminist manifesto in fifteen suggestions (2017; trad. it. 2017), il testo autobiografico Notes on grief (2021; trad. it. 2021) e la storia ...
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PINTOR, Giaime
Patriota e scrittore, nato a Roma, il 30 ottobre 1919. Si laureò in quella università in giurisprudenza, ma coltivò soprattutto gli studî letterarî. Sottotenente di fanteria, per la sua [...] alla formazione di un corpo di "Volontari della libertà", proposto alle autorità americane da B. Croce che ne scrisse il manifesto. Fallita questa intrapresa, il P. si fece aggregare all'esercito inglese; frequentò un corso per guerra di bande; e ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] in S. Betti, recens. al Saggio del 1820, in Giorn. arcadico, VI (1820), pp. 86-100; P. Odescalchi, recens. al primo Manifesto del C. con invito a contribuire alla stampa della Farsaglia e al monumento al Perticari, ibid., XXIX (1826), pp. 368-373; G ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] che il C., in quell'occasione, parlò del cinema come d'una sesta arte, formula ripresa l'anno dopo, in un manifesto, dal suo giovane amico A. Gance). Sulla scia del successo ottenuto con queste iniziative, egli terrà una serie di conferenze presso ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...