Scrittore e giornalista (Parigi 1833 - ivi 1880); amico di J. Champfleury, fu con lui il più battagliero rappresentante del realismo. Fondò e diresse, con J. Assézat, la rivista-giornale Réalisme, che [...] séductions du chevalier Navoni (1877). Pieno di brio è il Théâtre de marionnettes du Jardin des Tuileries (1863; altre ed. 1864 e 1880), mentre l'opuscolo La nouvelle peinture (1870) può senz'altro essere considerato un manifesto dell'impressionismo. ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] aprioristica della forma, è però un fatto che una prima esplicita teorizzazione del realismo si ha soltanto con il Manifesto del realismo presentato da G. Courbet nel 1855 nel suo Pavillon du réalisme allestito a Parigi in occasione dell'Esposizione ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] 1740- Fu dunque in quest'ultima città che F. svolse i suoi studi, entrando nell'antico seminario "Florio", dove manifestò precocemente la vocazione religiosa. Venne ordinato sacerdote nel 1751, e celebrò la sua prima messa nella chiesa di S. Simeone ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] modenese. Terminò gli studi, dopo un soggiorno a Reggio nell'Emilia, presso il collegio Nazareno di Roma, dove manifestò spiccato interesse per le lingue classiche, in particolare per quella greca. Tornato in famiglia nel 1776, perfezionò lo studio ...
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Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] italiana del Settecento e Ottocento e ha collaborato con quotidiani come il Corriere della Sera, la Repubblica e Il Manifesto. Tra le sue opere si ricordano: Di bestia in bestia (1989), Filologia dell’anfibio (1995), Tu, sanguinosa infanzia (1997 ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] da S. Benelli e F. T. Marinetti - e partecipando
assiduamente alle battaglie d'avanguardia. Firmò tra i primi il Manifesto del movimento, che uscì a Parigi nel 1909, sottoscrisse il ripudio di Venezia passatista nel marinettiano Uccidiamo il chiaro ...
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Sociologo e scrittore brasiliano (Recife 1900 - ivi 1987). Studioso di problemi etnici e sociali, descrisse e analizzò acutamente gli usi, la psicologia collettiva e la complessa formazione culturale del [...] (1937; trad. it. 1969), modello di analisi regionale; O mundo que o Português criou (1940), vero e proprio manifesto del "lusotropicalismo"; il succinto Brazil: an interpretation (1945; trad. it. dalla versione port. Interpretazione del Brasile, 1954 ...
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Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] ); Bagatelles pour un massacre (1938; testo integrale, 1941); Les beaux draps (1941); Guignol's band (1943), nei quali si manifestò in toni violenti (ricorrendo non di rado al libero parlato del dialetto) con accenti pacifisti e antisemiti. Il suo ...
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Scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori [...] cecità. Destituito nel 1946 dal suo ufficio di assistente bibliotecario (da lui ricoperto dal 1937) per aver firmato un manifesto critico contro Perón, alla caduta di questo nel 1955 fu nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires ...
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Storico della letteratura e scrittore italiano (Cambiano, Torino, 1926 – Roma 2019). Professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea presso l'Università di Torino, studioso di A. [...] Cinquanta, ha lavorato per la programmazione radiofonica e televisiva per quarant'anni. Esperto e appassionato di enogastronomia, è stato uno dei padri fondatori di Slow Food e nel 1987 ha partecipato alla stesura del Manifesto dell’associazione. ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...