Formigli, Corrado. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Napoli 1968). Ha iniziato la sua carriera giornalistica a vent’anni nella redazione fiorentina di Paese Sera. All’inizio degli anni [...] Novanta è stato corrispondente de Il Manifesto da Londra per due anni. Successivamente è stato inviato per il programma su RaiTre Tempo Reale e per i programmi Mediaset Moby Dick e Moby's. Ha vinto due volte il premio giornalistico televisivo Ilaria ...
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Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] e conobbe G. Mazzini. Nel 1851 prese parte alla fondazione della Society of the friends of Italy, di cui redasse il manifesto e fu nominato segretario. Fu prof. d'inglese all'University College di Londra (1853-65), fondatore e direttore (1859-67) del ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1947). Dopo essersi laureato in Medicina a Torino nel 1971, ha lavorato come medico presso l’ospedale Mauriziano Umberto I. A metà degli anni Settanta ha iniziato [...] a Roma: già direttore dei quotidiani Lotta Continua e Reporter, ha collaborato con diverse testate tra cui La Stampa, Il Manifesto, Epoca, Panorama e l’Unità. Dal 1997 al 2008 ha diretto il settimanale Diario. A partire dagli anni Ottanta ha ...
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Giornalista e uomo politico francese (Parigi 1924 - Fécamp 2006). Editorialista del quotidiano Le Monde (1948-53), nel 1953 fondò, insieme a F. Giroud, il settimanale L'Express, mantenendone da allora [...] (1957). Segretario generale (1969) e poi presidente (1971-79) del Parti radical socialiste, nel 1970 scrisse il manifesto del partito, Ciel et terre: manifeste radical. Eletto deputato nel 1970 e nel 1973, per un breve periodo (maggio-giugno 1974) fu ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] famiglia modesta (il padre gestiva una trattoria), orfano di madre e con una matrigna religiosissima e autoritaria, manifestò sin dall'infanzia uno spirito indipendente e ribelle; rinchiuso in riformatorio alla Cappuccinella di Napoli, organizzò una ...
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Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Fondatore dell'Opinione nel 1848, passò subito dopo alla Gazzetta del Popolo, nella quale acquistò larga fama di vigoroso polemista con la rubrica anticlericale [...] in parlamento l'italianità; di nuovo deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di Cavour, manifestò la sua ferma opposizione alla Convenzione di settembre; sconfitto infine nelle elezioni del 1870, si ritirò dalla vita politica ...
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Giornalista, saggista e uomo politico italiano (Acqui Terme, Alessandria, 1940 - Roma 2020). Dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana, dal 1970 al 1979 è stato dirigente della [...] è stato corrispondente dall’Urss e poi dalla Russia per vent’anni (1980-2000), prima per l’Unità, poi per La Stampa, Il Manifesto e la Rai. Fellow del Wilson Center di Washington dal 1989 al 1990, nel 2004 è stato eletto al Parlamento europeo nelle ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] Quadrivio e, nell'agosto 1938, al quindicinale La Difesa della razza.
La stima che Mussolini nutriva per lui si manifestò pienamente una volta giunto al potere: da allora, infatti, venne progressivamente affidando all'I., attraverso i suoi giornali ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] in Emilia; il L. trascorse così gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza tra Fermo, Pesaro e Bologna.
Precocemente si manifestò nel L. una vena creativa che lo spinse a cimentarsi con il disegno, la musica, la fotografia e la poesia, destinati ...
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Urbinati, Nadia. – Politologa italiana naturalizzata statunitense (n. Rimini 1955). Docente di Teoria politica dal 1996 presso la Columbia University, ha focalizzato le sue ricerche sul pensiero politico [...] e alla nascita dei populismi. Tra i fondatori della rivista Reset, collaboratrice di periodici nazionali quali La Repubblica, Il Manifesto e Left, della sua copiosa produzione saggistica si citano qui: Le civili libertà (1990); Cosa significa essere ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...