Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] artistica e letteraria: un programma che si può definire in sostanza antiartistico e antiletterario. Non si parlava di cinema in quel manifesto, né se ne sarebbe parlato in seguito esplicitamente. Ma non v'è dubbio che il cinema, per quegli artisti e ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] con un cortometraggio, Smrt pana Baltazara (1965, La morte del signor Baltazar) contenuto in Perličky na dně (Perline sul fondo), manifesto nella Nová Vlna realizzato da un gruppo di giovani registi appena usciti dalla scuola (con M. c'erano Jaromil ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] 369, pp. 12-14; J.-P. Manganaro, C. B., in Lumière du Cinéma, 1977, n. 9 (novembre), pp. 41-46; G. Deleuze, Un manifesto di meno, in C. Bene - G. Deleuze, Sovrapposizioni, Milano 1978, pp. 67-100; I. Moscati, Dopo il teatro e il cinema la TV secondo ...
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Attore cinematografico e televisivo, regista e produttore statunitense, nato a New York il 9 dicembre 1929, morto a Los Angeles il 5 febbraio 1989. Giocatore professionista di baseball, studente in medicina [...] auspicata dal movimento del New American Cinema (capeggiato da J. Mekas), al quale, pur non sottoscrivendone il manifesto programmatico, C. è accostabile anche per la scelta tematica (la questione negra).
Rifiutato dal pubblico, Shadows conquista ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] ), scritto in occasione dell'uscita sugli schermi di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, precedette infatti di due anni il manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" (nr. 9).D'A. era attratto dal cinema per gli stessi ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] D. e Georgij N. Vasil′ev e per Evgenij V. Červjakov. Nel 1928 firmò con Ejzenštejn e Vsevolod I. Pudovkin il 'Manifesto dell'asincronismo', sull'impiego del sonoro nel cinema (v. sincronismo e asincronismo). Tra il 1929 e il 1932 partecipò, con l ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] gusto dannunziano e annoverando tra i suoi migliori amici il musicista O. Respighi.
L'interesse per il cinema si manifestò concretamente già nel 1913, allorché pubblicò due articoli (L'evoluzione della scenografia e Il cinematografo e l'arte) sulla ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] niente di nuovo), vincitore di due premi Oscar per il miglior film e per la miglior regia, costituì il suo perentorio manifesto pacifista.
Figlio di un ricco commerciante ebreo, M. si trasferì negli Stati Uniti nel 1913 dove svolse svariati mestieri ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] anni educato dalla madre, una geisha, e poi dalla facoltosa famiglia paterna. Iscrittosi a un istituto commerciale, manifestò rapidamente interessi di tipo artistico e culturale, scrisse degli haiku e collaborò ad alcune riviste letterarie. Nel 1923 ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della sua visione dell'architettura come "dramma delle forze" compare nel Manifesto dell'architettura futurista: dinamica, stato d'animo, drammatica, pubblicato il 29 febbraio 1920 sul settimanale "Roma ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...